Firenze – Si stanno approfondendo gli aspetti più importanti per l’impiego di cannabinoidi nelle terapie contro il dolore e nelle cure palliative. L’assessore alla Sanità Luigi Marroni ha risposto in aula ad un’interrogazione sulle tempistiche per consentire l’applicazione della legge sulla cannabis terapeutica. “La risposta non è stata esaustiva – ha detto Enzo Brogi (Pd), primo firmatario - . Nell’interrogazione si chiedeva di capire la tempistica per la definizione degli strumenti attuativi quindi per consentire l’applicazione pratica ed effettiva della legge”. “Si tratta di una legge importante per chi soffre – ha ribadito il consigliere – molti pazienti hanno aspettative nello sviluppo della legge e necessitano risposte anche le numerose richieste sia informative che di trattamento dalle farmacie ospedaliere, dai medici di famiglia e malati in trattamento farmacologico”. Marroni ha spiegato che la commissione terapeutica regionale ha espresso la volontà di sottoporre al Consiglio sanitario il documento approvato il 16 novembre, basato su indirizzi procedurali e organizzativi per l’impiego di tali farmaci in ambito regionale.
Il documento definitivo sarà poi recepito come atto della Giunta “La Legge Toscana sulle terapie a base di medicinali cannabinoidi – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli - approvata a maggio 2012, fu salutata come un grande avanzamento e molte Regioni si stanno affrettando a imitarci. La legge, dopo un lungo iter, ha suscitato concrete speranze in tante persone sofferenti, che quotidianamente ci contattano e ci scrivono come Consiglieri regionali per sapere quando potranno effettivamente fruire dei benefici delle nuove norme. L’entrata in vigore è tuttavia subordinata all’emissione del regolamento attuativo, regolamento che sembrava imminente, almeno fino a stamani, quando la risposta dell’Assessore alla Sanità ad un’apposita interrogazione (presentata da molti Consiglieri, con prima firma Enzo Brogi), ha raffreddato gli entusiasmi, lasciando presagire un percorso di cui non si comprendono le tempistiche”. “In sintesi l’Assessore ha detto che la commissione, istituita sin dal luglio scorso, che doveva scrivere il regolamento, e che da contatti informali sembrava dovesse terminare il suo lavoro proprio in queste settimane, ha deciso di richiedere il parere del Consiglio Sanitario Regionale, che si esprimerà in tempi non definiti.
Sono un po’ preoccupato: su questo tema, vi sono resistenze culturali e lobbistiche, che non vorrei riuscissero ad averla di nuovo vinta”. “A questo punto è necessario che la politica faccia rispettare le scelte democraticamente assunte e non consenta che i malati subiscano una vera e propria beffa: mi fido pienamente della volontà del Presidente Rossi e dell’Assessore Marroni ai quali chiedo di prendere in mano la situazione e di portarla presto a conclusione.”