“Siamo tutti maremmani”. E' lo striscione che le due squadre espongono a centrocampo prima dell'inizio dell'incontro. Un gesto importante per ribadire la vicinanza di tutta la Toscana, ma non solo, a quelle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali dei giorni scorsi. Pronti, attenti, via e... due minuti dopo il fischio dell'arbitro Cervellera gli ospiti sono già in vantaggio. E' bravo l'ex viola Arturo Lupoli a concretizzare il primo, e fino al minuto 32, unico affondo del Grosseto. Per l'Empoli il derby si mette così subito in salita e, nonostante un forcing che si protrae per tutta la prima frazione di gioco, al riposo è 0-1. Ma per vedere il gol del pari è sufficiente attendere il tempo di un thè.
Al rientro dall'intervallo è infatti il solito Ciccio Tavano, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, a fare 1-1. E al 12' il numero dieci azzurro avrebbe pure la possibilità di raddoppiare il bottino suo e dell'Empoli: lancio in verticale di Valdifiori, stop elegante dell'attaccante e, sul successivo tiro, miracolo di Lanni che devia in angolo (ed è poi corretto a segnalarlo all'arbitro che invece aveva concesso la rimessa dal fondo). Ma la goleada è nell'aria al Castellani.
Ed infatti sull'asse Croce-Moro e, poi, Croce-Tavano ecco prima il 2-1 e poi il 3-1. Il tutto nel giro di una manciata di minuti. L'ex Mario Somma però non ci sta a perdere e schiera una squadra super offensiva buttando dentro il rettangolo verde anche Lanzafame. Corner per gli ospiti e 3-2 con colpo di testa di Antonazzo. Poi nell'ultimo quarto d'ora è il direttore di gara ad ergersi a protagonista con una serie di valutazioni coperte dai fischi dei tifosi locali.
Su tutte la simulazione imputata a Tavano, con tanto di cartellino giallo, non certo evidentissima, e l'espulsione di mister Maurizio Sarri, colpevole di aver oltrepassato la linea dell'area tecnica per impartire indicazioni ai suoi difensori. Ma il derby va all'Empoli che batte per 3-2 il Grosseto. Stefano Romagnoli