“Si sarebbe trattato – commenta l’assessore al bilancio Alessandro Petretto – di un passaggio per certi aspetti storico per l’organizzazione e gestione di questo delicato servizio. Con questa fusione si poteva realizzare una ‘specie di sogno’ di vedere aggregarsi imprese frammentate e disperse nel territorio per la costituzione di una grande azienda, con fatturato e investimenti in grado di realizzare economie di scala e di efficientamento, e quindi destinata a divenire uno dei principali player italiani del settore.
Tale azienda avrebbe potuto competere efficacemente, con le grandi aziende italiane e straniere, per la gara prevista per la fine del periodo transitorio”. L’assemblea di ATO Toscana Centro che si è svolta oggi ha deliberato di non affidare il servizio di gestione rifiuti in via transitoria e temporanea, per la durata di 3 anni, secondo le modalità in house providing, alla società scaturente dall’integrazione societaria tra le attuali aziende operanti nel territorio (Quadrifoglio, Publiambiente, CIS e ASM).
La delibera era stata invece approvata all’unanimità dei presenti dal Consiglio direttivo di ATO del 18 ottobre scorso, che l’ha trasmessa all’assemblea. Al termine dei 3 anni ATO Toscana Centro avrebbe comunque affidato il servizio con la procedura di gara per la concessione. Lo comunica l’assessore Alessandro Petretto nella sua qualità di presidente di ATO Toscana Centro. “Con il voto di oggi – spiega l’assessore Petretto – si apre invece direttamente la procedura di gara i cui esiti appaiono molto incerti per quanto riguarda i tempi di svolgimento, i competitors che vi prenderanno parte e i contenuti della gara stessa, che devono essere aggiornati a seguito della nuova legislazione.
Il progetto di affidamento temporaneo del servizio ad una in house di ambito era volto a consentire il superamento dell’attuale fase di incertezza del quadro normativo dei servizi pubblici locali, a sviluppare la possibilità di devolvere al futuro gestore, selezionato in regime di evidenza pubblica, impianti ed altri asset già integrati e unificati e di insediare in un contesto unitario le attività di ricognizione, gestione e investimento”. “L’Amministrazione Comunale di Firenze che, insieme a quella di Prato e di Empoli, si era fatta promotrice del progetto di fusione – conclude l’assessore Petretto – si rammarica per il mancato avvio di questa procedura di modernizzazione e paventa un periodo confuso e incerto per l’organizzazione del servizio rifiuti nell’area di Toscana Centro”.