Pergola di Firenze: al via la nuova stagione di prosa

Gabriele Lavia inaugura il 26 ottobre la stagione della Pergola con Tutto per bene di Luigi Pirandello e offre al pubblico due pomeriggi di prove aperte.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2012 15:47
Pergola di Firenze: al via la nuova stagione di prosa

Gabriele Lavia inaugura il 26 ottobre la stagione della Pergola con Tutto per bene di Luigi Pirandello e offre al pubblico due pomeriggi di prove aperte. Il 1° novembre il teatro effettuerà riposo, la recita sarà recuperata venerdì 2 novembre: gli abbonamenti e i biglietti venduti sono validi per la nuova data o possono essere convalidati per un’altra delle recite in programma contattando il numero 055/0763333 o scrivendo all'indirizzo biglietteria@teatrodellapergola.com Domenica 28 ottobre appuntamento con la visita storica del Teatro, esclusivamente su prenotazione. Ancora una volta è Gabriele Lavia ad inaugurare il 26 ottobre la stagione di prosa del Teatro della Pergola con Tutto per bene di Luigi Pirandello prodotto dal Teatro di Roma. Il pubblico potrà assistere alle prove della compagnia negli ultimi giorni di lavoro prima del debutto fiorentino, martedì 23 e mercoledì 24 ottobre dalle 15:00 alle 18:00.

La partecipazione è gratuita e riservata ai primi cinquanta spettatori che prenoteranno all'indirizzo pubblico@teatrodellapergola.com o al numero 055-2264312. Nella doppia veste di regista e interprete, Gabriele Lavia propone una delle maschere nude di Luigi Pirandello, ed è di nuovo in scena con Lucia Lavia con cui replica anche in questo spettacolo il ruolo padre/figlia, come nel Malato immaginario delle scorse stagioni. L’incontro con il grande autore siciliano segue, nel più recente percorso artistico di Gabriele Lavia, le regie dei grandi classici Shakespeare, Moliere, Schiller.

“Ho una mia idea su Pirandello - dice il regista - per me è il più grande autore di tutti i tempi e più grande anche dei tre più grandi classici greci; nessuno prima di lui e nessuno dopo di lui potrà mai scrivere qualcosa come chi siete che cosa volete, siamo dei personaggi, che cercate… un autore. Il ribaltamento dalla tragedia alla farsa, che avviene quando dal fondo della platea entrano questi sei personaggi, discriminati, che hanno bisogno di essere rappresentati, ma nel momento stesso in cui vengono rappresentati diventano personaggi di farsa, rende Pirandello il più grande autore di tutti i tempi.” Gabriele Lavia sceglie una commedia tra le più significative del drammaturgo siciliano, Tutto per bene, recuperando anche alcuni tratti della novella originaria per mettere in scena tutto il dramma di un uomo che scopre di aver vissuto una vita diversa da quella che credeva fosse.

Martino Lori, il protagonista, compie la parabola amara di un’esistenza in balia di una società finta e ipocrita: maschera tra maschere di un balletto crudele, nel ‘giallo’ paradossale che gli uomini mettono in scena illudendosi di vivere. E’ un uomo di mezz’età, vedovo inconsolabile che vive i suoi giorni nel ricordo dell’amata moglie defunta e nella dedizione per la giovane figlia Palma. Ma la realtà è ben diversa da come appare. Ad eccezione del vedovo, infatti, tutte le persone che lo circondano sanno da sempre che la moglie aveva una relazione con il suo datore di lavoro, il potente senatore Salvo Manfroni, e che la sua adorata Palma è il frutto nato da questa infedeltà.

La tragica scoperta della verità getta Lori in una crisi profonda, reso di colpo orfano di ogni sua certezza: “Tutto rovesciato; sottosopra. Sì. Il mondo che ti si ripresenta tutt'a un tratto nuovo, come non ti eri mai neppure sognato di poterlo vedere. Apro gli occhi adesso!”. Da figura mite e padre premuroso che era stato fino a quel momento, Lori si scopre essere un uomo senza più identità e senza maschera. Un destino crudele che Pirandello ben sottolinea con lucida ironia: “Chi ha capito il giuoco, non riesce più a ingannarsi; ma chi non riesce più a ingannarsi non può più prendere né gusto né piacere alla vita.

Così è.” Martino Lori compie una discesa nell’abisso della verità per poi emergere nella superficie della normalità. “E’ chiaro che questa storia è un mito – spiega Gabriele Lavia - un piccolo racconto che diventa paradigma di tanti racconti; in altri termini, ciò che io credevo essere qualcosa si è rivelato essere una cosa completamente diversa, questa cosa diversa mi dà una grande delusione, ma supero questa grande delusione e accetto di far finta che quella cosa sia la cosa migliore di questo mondo, come in genere succede a tutti quando siamo costretti ad ingoiare il rospo.” E aggiunge: “Pirandello ribalta il platonismo, facciamo finta di leggere il mito della caverna di Platone: gli uomini sono al buio, incatenati, vedono delle ombre e credono che quelle ombre siano la verità, invece sono solo ombre fatte da un fuoco.

C’è un uomo che rompe le catene, va in cima alla caverna e vede il sole; prima viene accecato dal sole, ma poco alla volta riesce ad intravedere, poi a vedere, quella che è la verità, perché la verità è solo quella alla luce del sole. Pirandello rivolta con il suo sentimento del contrario questa teoria: la verità si scopre solo al buio e così sarà anche per Martino Lori.” La regia sottolinea questa teoria ribaltata: “Purtroppo non ho avuto il coraggio di fare 20 minuti di scena completamente al buio: nel secondo atto Lori, quando scopre di non essere il padre di Palma è al buio, solo dopo si riaccende la luce.

Solo ora, mentre provo la ripresa dello spettacolo, allungo ancora quel buio di almeno 3 minuti, però il coraggio di farla tutta al buio non l’ho avuto. Anche Pirandello non ha il coraggio di ambientarla completamente al buio, ma sotto una luce leggera leggera, di una lucina di quelle che rischiarano le notti dei bambini.” In questa edizione di Tutto per bene, con Gabriele Lavia nel ruolo di Martino Lori, recitano Gianni De Lellis (Salvo Manfroni), Lucia Lavia (Palma Lori), Roberto Bisacco (Flavio Gualdi), Daniela Poggi (La Barbetti), Riccardo Bocci (Carlo Clarino), Dajana Roncione (La Signorina Cei), Giorgio Crisafi (Veniero Bongiani), Riccardo Monitillo (Un cameriere) e Alessandra Cristiani (Danzatrice). Le scene sono di Alessandro Camera e sono state premiate con Le Maschere del Teatro; i costumi di Andrea Viotti; le musiche di Giordano Corapi; le luci di Giovanni Santolamazza. Giovedì 1° novembre, inizialmente considerato come regolare giorno di recita, sarà invece di riposo.

La replica del 1° novembre è, quindi, spostata integralmente a venerdì 2 novembre: gli abbonati e i possessori di biglietti possono quindi parteciparvi senza altre formalità. Gli abbonati che desiderino lo spostamento possono contattare la biglietteria 055/0763333 o l'indirizzo biglietteria@teatrodellapergola.com per scegliere una delle altre recite, senza ovviamente alcun costo aggiuntivo. I possessori di biglietti che non possono intervenire il giorno 2 possono richiedere il rimborso oppure trasformare il biglietto in un altro tagliando valido per una recita diversa o per un altro spettacolo.

26 ottobre/4 novembre (29 ottobre e 1 novembre riposo) Teatro di Roma Gabriele Lavia TUTTO PER BENE di Luigi Pirandello con Gianni De Lellis, Lucia Lavia, Roberto Bisacco, Daniela Poggi, Riccardo Bocci, Dajana Roncione, Giorgio Crisafi, Riccardo Monitillo danzatrice Alessandra Cristiani scene Alessandro Camera costumi Andrea Viotti musiche Giordano Corapi luci Giovanni Santolamazza regia Gabriele Lavia Orario spettacoli: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45. Prezzi biglietti interi: Platea: € 27 + € 3 (diritto di prevendita) € 30, Posto Palco: € 20+ € 2 (diritto di prevendita) € 22, Galleria: € 13,00 + € 2 (diritto di prevendita) € 15 28 OTTOBRE 2012 ore 10.15 / 11.15 / 12.15 VISITA STORICA UN VIAGGIO ALL’INTERNO DI UNO DEI PRIMI TEATRI ALL’ITALIANA Partendo dagli ambienti nascosti dell’antica città ottocentesca, si attraversa il sontuoso Saloncino, il Foyer, la Sala e il Palcoscenico, fino al leggendario Primo Camerino, per terminare sotto la platea del Teatro ad ammirare i meravigliosi oggetti lì custoditi.

Un percorso che svela non solo la storia di un edificio ma anche quella dell’arte teatrale stessa. Repliche: 25 NOV. / 27 GEN. / 24 FEB. / 24 MAR. ‘13 ore 10.15 / 11.15 / 12.15 biglietti intero € 6 / ridotto € 4 gruppi minimo 20 persone durata 70’

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