La litigata furiosa con il Comune di Firenze che gli ordinava di smontare il naso dalla torre di San Niccolò, fu un tema che animò la cronaca fiorentina quattro mesi fa, quando l'artista Clet Abraham, autore di opere di street art, piazzò un enorme nasone triangolare sulla facciata della torre muraria. Obiettivo cambiare l'aspetto della Torre di San Niccolò sfruttandone le caratteristiche molto peculiari. Nessuna opera invasiva, solo una applicazione che con uno spirito tipicamente fiorentino, dona un tocco simpatico alla piazza ed al panorama. Ma l'amministrazione comunale ebbe la meglio e Abraham dovette smontare l'opera dal monumento la prima settimana di luglio.
Che fine ha fatto il naso? Nove da Firenze lo ha ritrovato a Scandicci, in località Granatieri, in un'area verde antistante uno stabilimento industriale. Si tratta di una azienda di Recupero metalli preziosi, la Lira/Lampa, il cui titolare, Marco Fattori e un appassionato di arte contemporanea e amico dell'artista. La sistemazione attuale del naso non è così gloriosa e pubblica quanto quella dell'estate scorsa, ma l'opera si trova almeno in un ambiente naturale e a disposizione dei curiosi.
C'è da sperare soltanto che il gran nasone non soffra di allergie da fieno, o erbe, altrimenti chissà che starnuti.