L’anteprima nazionale del film di Angelina Jolie In the Land of Blood and Honey , ambientato durante la guerra dei Balcani, aprirà l’ampia finestra dedicata al ventennale dell’assedio di Sarajevo della VII edizione della “Settimana della Pace” di Sesto Fiorentino. Ancora inedito in Italia, il film che ha visto il debutto alla regia della diva statunitense ambasciatrice dell’Onu sarà proiettato a ingresso gratuito domani, martedì 9 ottobre alle 21,15 al cinema Multisala Grotta di Sesto Fiorentino (via Gramsci 387, il film è in lingua originale con i sottotitoli in italiano).
Assai apprezzato dalle associazioni delle vittime della guerra di Bosnia, In the Land of Blood and Honey racconta la storia d’amore tra una donna musulmana tenuta prigioniera in un campo di concentramento e un soldato serbo, il cui padre è un generale dell’esercito che rapisce un gruppo di donne per usarle come schiave sessuali. IL TRAILER del Film Si terrà invece mercoledì 10 ottobre l’incontro con Francesco Azzarà il cooperante di Emergency rapito in Darfur e liberato nel dicembre scorso.
All’iniziativa, che si terrà alle 21 nella sala Meucci della biblioteca Ragionieri, parteciperanno anche il coordinatore del gruppo sestese di Emergency Enrico Solito e l’assessore ai servizi sociali Caterina Conti. Coordina il giornalista Domenico Guarino. Sabato 13 ottobre proseguiranno poi le iniziative per il ventennale dell’assedio di Sarajevo: alle 11 sarà inaugurata nel palazzo comunale la mostra fotografica “L’imbroglio etnico. Testimonianze Sarajevo dalla guerra in Bosnia-Erzegovina” del foto-reporter romano Mario Boccia.
Gli scatti, realizzati durante il conflitto, sono considerati tra i più belli del panorama giornalistico internazionale e resteranno esposti nel municipio fino al 27 ottobre. A seguire (ore 11,15) Azra Nuhefendić, una delle più autorevoli giornaliste bosniache, interverrà su “Sarajevo 20 anni dopo” nella sala Pilade Biondi del palazzo comunale, insieme al giornalista free-lance Claudio Gherardini. Prima della guerra Nuhefendić lavorava per Oslobodjenje (il principale quotidiano jugoslavo) e per la tv di Stato.
Dal 1995 vive a Trieste dal 1995. Vincitrice di numerosi premi giornalistici, è anche autrice del libro “Le stelle che stanno giù” (ed. Spartaco), un personalissimo diario nel quale racconta la storia e memoria della guerra che ha distrutto il suo paese, la Bosnia