Una grande piazza coperta, aperta ogni giorno fino a mezzanotte, per incontrarsi, passeggiare, acquistare o degustare le eccellenze toscane dell’enogastronomia, seguire un corso di cucina, fermarsi nell’area riservata alla Fiorentina, partecipare ad eventi ed iniziative: questo e molto altro sta per accadere al primo piano del Mercato Centrale di San Lorenzo, nel cuore della città. La gara indetta dal Comune per la gestione di questo spazio, 2600 mq. di grande qualità architettonica, è stata vinta da una Ati (associazione temporanea di imprese) formata dalle società Moba Srl di Umberto Montano (il patron del Caffè Italiano) e dall’Elite Club vacanze della famiglia Cardini (che gestisce l’Otel Varietè oltre a campeggi e strutture in tutta Italia), con un ambizioso progetto che prevede un investimento di alcuni milioni di euro e la creazione di una cinquantina di nuovi posti di lavoro. “Dopo i lavori di recupero sia del primo piano che del piano terra del Mercato Centrale – spiega il vicesindaco Dario Nardella - oggi finalmente siamo all’atto conclusivo del rilancio di questa struttura, che ha un eccezionale valore per la città ed è inserito nei progetti dei 100 luoghi, di cui si parlerà nelle assemblee di stasera.
Queste imprese ci hanno presentato una proposta molto particolare ed interessante, che rispetta in pieno i valori del bando di gara: promuovere il mercato, la piazza e l’intero quartiere; rispettare la vocazione e la tradizione del mercato ed integrarsi con le attività del piano terra; potenziare l’attrattività turistica, ma allo stesso tempo rinsaldare il legame con i residenti; aprirsi ad iniziative culturali, dell’artigianato, del tempo libero con una particolare attenzione ai giovani.
E tutto questo con un impegnativo investimento economico, tanto più apprezzabile visto il momento di crisi che stiamo vivendo”. Il progetto, ha spiegato Montano, vuole ‘attualizzare’ il mercato rendendolo più vicino a quelli di altre capitali europee, nel segno dell’eccellenza dei prodotti e dell’offerta. Sono previste circa 20 botteghe (che offriranno pane, pasta, pesce, verdure bio, formaggi etc.), spazi per la ristorazione (con un ristorante che si chiamerà ‘Tosca’), una scuola di cucina con 20 postazioni e programmi diversificati, un’enoteca con corsi di vino; tutto quello che verrà prodotto e cucinato sarà ‘in vista’ e gli operatori esterni dovranno sottoscrivere un disciplinare di qualità.
Oltre ad uno spazio riservato alla Fiorentina, per la gioia di tutti i tifosi viola. Tutte queste attività saranno ai lati della ‘piazza’ – ha aggiunto Claudio Cardini – mentre il grande spazio al centro sarà dedicato allo svago e al divertimento, con incontri, eventi ed iniziative prodotte sia ‘in proprio’ sia da soggetti esterni. E tutto sarà aperto e disponibile dalle 9 alle 24. A questo proposito, Nardella ha annunciato che chiederà agli operatori del piano terra di restare aperti anche al pomeriggio, almeno alcuni giorni la settimana.
Il rapporto con il Comune, che sarà perfezionato da una convenzione, prevede la concessione dello spazio per 15 anni con un canone annuale di 140mila euro; per realizzare il progetto i promotori hanno già contattato alcuni prestigiosi studi di architettura, che entro breve tempo presenteranno le loro proposte, fra cui sarà scelta quella finale. Poi partiranno i lavori, che dovrebbero concludersi entro il 2013. Ma nell’attesa del loro avvio, quando da novembre lo spazio sarà consegnato dal Comune alla Ati, potranno già essere organizzati alcuni eventi: i primi in vista del prossimo Natale, forse anche con la festa di auguri che ogni anno organizza la Fiorentina.