Il nuovo progetto “Culla per la vita”, presentato oggi nella sede della Misericordia di Firenze, è un'alternativa in più offerta alle donne in difficoltà che non vogliono tenere il figlio appena nato. Alla presenza dell'assessore del Comune di Firenze, Stefania Saccardi, dell'assessore regionale dell'Udc, Marco Carraresi, del presidente del Movimento per la Vita fiorentino, Angelo Passaleva e del Provveditore della Misericordia di Firenze, Andrea Ceccherini, è stato illustrato il nuovo sistema di avviso, completamente rinnovato. “Siamo stati ben felici di dare il nostro contributo a questa iniziativa perfettamente in linea con la nostra missione che ci vede da secoli al fianco dei fiorentini e di tutti i bisognosi – ha dichiarato Andrea Ceccherini, Provveditore della Misericordia di Firenze -.
Purtroppo anche se siamo nel terzo millennio assistiamo ancora a gesti sofferti di donne che pensano di essere sole e senza tutele e non possono o non vogliono tenere il figlio. Viene offerta anche questa possibilità, che deve essere comunque considerata come soluzione estrema”. La “Culla per la vita” è in funzione nella parrocchia di San Remigio, nel cuore di Firenze, già dal 2006 grazie all'iniziativa del Movimento per la Vita fiorentino. La culla è un piccolo vano termicamente protetto al quale si può accedere dall'esterno attraverso un vetro infrangibile che si apre dopo aver premuto un pulsante.
E' dotato di un sistema di allarme e di una telecamera collegata a un monitor remoto posto nei locali della Misericordia di Firenze. Questo collegamento video permetterà di rendere l'intervento in soccorso del neonato ancora più tempestivo, il personale volontario della Misericordia di Firenze, attivo 24 ore su 24, potrà così immediatamente attivarsi e trasferire il piccolo nel reparto di neonatologia dell'ospedale pediatrico Meyer. "Accogliamo con favore la realizzazione sul nostro territorio della 'Culla della Vita'– ha detto Stefania Saccardi, assessore al Welfare del Comune di Firenze -.
Anche questa struttura rientra del novero delle opportunità, seppure come estrema ratio, che le donne hanno a disposizione di fronte a un bambino che non possono tenere. Come istituzioni preferiamo invitare le donne ad utilizzare il percorso ospedaliero che garantisce anche la loro salute oltre a quella del bambino. Abbiamo rilanciato nel maggio scorso la campagna 'Mamma segreta' proprio per diffondere questa informazione a tutte le donne, in otto lingue, anche a quelle sfornite di permesso di soggiorno.
Anche questa campagna informativa è stata effettuata insieme alla Misericordia che da sempre è un nostro importante partner nel settore sociosanitario". “Un tassello in più alla grande strategia che vede lavorare fianco a fianco il Pubblico e il mondo dell'associazionismo – fa eco Marco Carraresi, assessore regionale Udc -. Uno sforzo congiunto per tutelare la vita”. Si vuole offrire a tutte le donne, italiane e straniere, che per qualche motivo decidono di non partorire in strutture protette la possibilità di una scelta diversa perchè non si verifichino più i raccapriccianti casi di abbandono.
I volantini informativi che sono distribuiti in modo capillare nel territorio sono redatti in 9 lingue. “Secondo una stima dell'Associazione Italiana Neonatologi per ogni bambino raccolto si ipotizza che ce ne siano 8 – 9 che non vengono mai ritrovati – sottolinea Angelo Passaleva, presidente del Movimento per la Vita fiorentino -. Nonostante le alternative offerte capita ancora di trovarci di fronte a casi di abbandono. In questi volantini è indicato in via prioritaria e a chiare lettere che per legge si può partorire in assoluto anonimato in qualunque struttura pubblica idonea.
Con questa iniziativa si concretizza una nuova collaborazione con la Misericordia di Firenze”