FIRENZE – E’ stata approvata dalla Giunta, su iniziativa del presidente Enrico Rossi e degli assessori Luca Ceccobao e Anna Marson, la proroga e l’integrazione al Protocollo d’intesa per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della tenuta medicea di Cafaggiolo e dell’area circostante, sottoscritto il 5/9/2011 da Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comuni di Barberino di Mugello e San Piero a Sieve, Autorità di Bacino del fiume Arno, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana del Mibac e Società Cafaggiolo s.r.l. La proroga si è resa necessaria per la definizione del progetto d’insieme che individui il complesso degli interventi, i livelli di coerenza con gli obiettivi generali e ne definisca la fattibilità in relazione alle esigenze di salvaguardia e valorizzazione dei valori architettonici e storico-paesaggistici del complesso. Il nuovo protocollo prevede che entro 1 mese dalla sottoscrizione siano predisposti lo studio di fattibilità delle diverse ipotesi di variante della SR65, il Masterplan dell’area di intervento e il documento di dettaglio del Piano di miglioramento agricolo ambientale (PMAA).
Lo studio per la SR65 viene predisposto dalla Regione d’intesa con gli Enti Locali e il MIBAC/Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, il Masterplan e il documento relativo al PMAA sono predisposti dalla proprietà. Nei successivi 30 giorni tutti i firmatari dell’accordo valuteranno, sulla base dei documenti prodotti, le possibili soluzioni, le modalità operative e predisporranno gli atti per l’attuazione degli interventi concordati, definendo anche uno specifico cronoprogramma. Il percorso previsto dal protocollo integra quanto già previsto dal protocollo del 5/9/2011 e tiene conto dell’intesa siglata nel 2011 tra il Comune di Barberino e il Comune di San Piero a Sieve per lo sviluppo del progetto territoriale Cafaggiolo. L’obiettivo è quello di condividere un progetto capace di garantire la fattibilità degli interventi di recupero e la valorizzazione dell’intero complesso, anche in relazione alla candidatura Unesco già presentata dalla Regione Toscana (la settimana scorsa c’è stato il sopralluogo dei tecnici Unesco), e alla verifica di sostenibilità socio-economica dell’intera operazione, con particolare riferimento ai contenuti del PMAA.