"La ringraziamo di aver fatto slittare gli aumenti dei biglietti ferroviari e degli abbonamenti di 30 giorni (1 novembre 2012) anche se, purtroppo, la proroga della scadenza non risolve il problema che abbiamo posto" è quanto rispondono i pendolari all'assessore Ceccobao veloce nel dare seguito alla richiesta giunta dal Coordinamento dei pendolari toscani. "Ribadiamo il nostro netto rifiuto ad accettare l'aumento del 20% sul costo degli abbonamenti (delibera n.750 passata il 10 agosto 2012) perché lo riteniamo un peso eccessivo per pendolari e famiglie.
Lei afferma che per il trasporto pubblico locale e ferroviario mancano all’appello 170 milioni dei 490 milioni di euro che lo Stato erogò nel 2010. In Toscana secondo i dati del dossier di Legambiente “Pendolaria 2011” sui 1.561 km della rete ferroviaria toscana viaggiano 232mila pendolari al giorno di cui 53.300 sono con abbonamento. Le sembra giusto che questa minoranza debba avere il maggiore carico di spesa? Vorremmo anche sapere su quali stime si basa la Regione Toscana quando Lei afferma che il 70% degli abbonati ha un reddito inferiore a 36mila euro per cui, “...non sarà interessato da alcun incremento”. "Facilitare il pendolarismo con costi accessibili è oltretutto un investimento sotto diversi punti di vista.
Riesce a immaginare come sarebbe la situazione su strade e autostrade e nelle città se anche solo il 10% dei pendolari che hanno un abbonamento prendesse la propria auto? Riesce a immaginare l'aumento dell'inquinamento nelle città maggiori, prima delle quali Firenze che nei primi mesi dell'anno ha sforato i limiti di inquinamento di un anno intero? Per non parlare dell'aumento del debito estero a causa il maggior consumo di combustibili fossili. Le ricordiamo che il Coordinamento dei comitati pendolari della Toscana aggrega, per il momento cinque comitati, (ai quali altri se ne stanno aggiungendo) che coprono le linee Roma-Firenze, Chiusi-Firenze, Foligno-Firenze, Livorno-Firenze, Lucca-Firenze, Sarzana-Pisa, Siena-Empoli-Firenze, Pisa-Firenze, Chiusi-Siena per un totale di circa 20mila pendolari al giorno.
Una realtà regionale che non può essere ignorata. Le ricordiamo anche che molte famiglie hanno due abbonamenti che con gli aumenti tariffari del 20%, per la fascia 101-110 km, verrebbero a costare quasi 2.600 euro all'anno"