Sono stati pubblicati nelle settimane scorse gli atti del seminario organizzato a Firenze dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia il 2 dicembre 2011. Il volume, edito da Polistampa, raccoglie le relazioni sul tema “Mediterraneo tra Oriente e Occidente”, presentate alla biblioteca della Nuova Antologia dagli esperti invitati su iniziativa di Italico Santoro e da Cosimo Ceccuti, direttore dalla Fondazione e della collana. Si tratta del risultato brillante del terzo seminario di studi sulle questioni internazionali, realizzato dalla Fondazione in collaborazione con l'Associazione Generale delle Cooperative Italiane. Il prestigioso ente, diretto dal professor Ceccuti, dopo la morte di Giovanni Spadolini, prosegue la tradizione culturale, vecchia di quasi 150 anni, con rinnovato vigore.
La biblioteca, grazie al contributo della Cassa di Risparmio e alla passione degli amici della Fondazione, ha raggiunto quota 100.000 volumi. A fianco di questa, una delle iniziative più interessanti è quella dei seminari internazionali, che rinverdiscono il ricordo dei convegni sulla Civiltà del Mediterraneo, che negli anni '50 e '60, sembrarono porre Firenze al centro delle relazioni internazionali. Con assoluto tempismo la Nuova Antologia ha approntato un incontro per ragionare sulla situazione politica sulle coste nordafricane e dell'oriente mediterraneo.
Proprio a dicembre divampava con assoluta crudezza la crisi siriana tra escaletion militare e rischio integralista islamico. All'epoca di internet, relatori del calibro di Stefano Folli, Giancarlo Elia Valori, Antonio Ferrari, Giorgio Rebuffa, si sono confrontati sugli intrecci tra crisi sociopolitica nella fascia nord-africana e congiuntura finanziaria europea. Il volume, aggiornato dai relatori con i più recenti sviluppi primaverili prima della stampa, da conto di un evento culturale che ha strasformato la collina di Pian dei Giullari in un punto di osservazione lungimirante, dove affrontare le questioni del cruciale ruolo dell'Unione Europea nel prossimo futuro, ma anche delle delicate scelte di politica estera che il nostro paese dovrà continuare a fare sullo scenario geopolitico del Mediterraneo. di N.
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