Le più prestigiose case produttrici di vino hanno presentato i loro prodotti in una cornice unica, rappresentata dal cuore antico, ma pulsante di giovani e di turisti, di Firenze. Il alcuni dei palazzi storici fiorentini era possibile degustare i vini tipici delle nostre colline o di regioni a noi lontane come la Sicilia. Tra i vini toscani proposti c’era il Brunello di Montalcino, Il Consorzio vino Chianti Classico, Chianti Colli Senesi Chianti Colli Fiorentini e Chianti. Ruffino, Castello di Volpaia, Rocca delle Macie, Villa Calcinaia, Castello di San Donato in Perano, Santa Cristina, Antinori, Montepaldi, Castello di Sa Donato in Perano e Maremmalta.
La Vernaccia era presente con il Consorzio della denominazione San Gimignano. La provincia di Trapani e i vini siciliani erano inseriti all’interno di Palazzo Pitti, come anche il Marsala, Alcamo, Erice, Passito di Pantelleria, Salaparuta, Delia Nivolelli. Valdobbiadene, la Basilicata, Gattinara e i vini salentini erano esposti nel Chiostro Grande dell’Ammannati. Discorso a parte per i vini biodinamici ed ecosostenibili che si trovavano nel Giardino dell’ex Museo “Firenze com’era”, dove sono molto importanti i principi di agricoltura rispettosa dell’ambiente e naturale. Ogni spazio interno dei palazzi era allestito con caratteristiche diverse, installazioni, concerti e arte. Cecilia Chiavistelli