In poche ore a Firenze 5 persone, responsabili dei reati di furto, rapina e ricettazione, sono finite in manette: è questo il risultato del nuovo piano per la sicurezza disposto in settimana dal Questore Francesco Zonno per contrastare i reati predatori nel capoluogo toscano. Auto e moto “civetta” della Squadra Mobile hanno affiancato costantemente le volanti, impegnate senza sosta nell’attività di prevenzione e controllo del territorio. L’impegno delle forze dell’ordine, sia sotto il profilo del pronto intervento che dell’attività investigativa, ha portato in meno di 48 ore alla cattura di: · 2 cittadini dell’Est Europa che avevano ripulito due abitazioni; · 1 italiano “specializzato” in furti sulle autovetture dei genitori impegnati ad accompagnare i propri figli a scuola; · 1 ricettatore senegalese al mercato di San Lorenzo; · 1 rapinatore indiano che, con un paio di forbici, aveva derubato un uomo nel suo appartamento. Mercoledì mattina la Squadra Mobile di Firenze ha arrestato due “topi d’appartamento”: il giorno prima avevano messo a segno due colpi consecutivi in due abitazioni all’ultimo piano di uno palazzo in via Corcos.
Nella prima casa i ladri – due sedicenti lituani di 31 e 39 anni – erano riusciti ad entrare senza lasciare segni di scasso sulla porta precedentemente chiusa con le mandate dai proprietari; nella seconda, avevano invece vistosamente forzato la serratura del portoncino. A lavoro finito, con circa 20.000 euro di bottino in gioielli e qualche contante in mano, i malviventi hanno lasciato l’ultimo appartamento “visitato” quando, sono stati improvvisamente sorpresi sul pianerottolo dal figlio minorenne della padrona di casa.
Gli stranieri, inseguiti dal giovane, si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce tra i giardini del parco di villa Vogel. Le immediate ricerche in zona della polizia hanno portato ad individuare un’autovettura sospetta, con targa straniera, parcheggiata propria nella via scenario dei furti. La circostanza che ha subito insospettito gli inquirenti è che il veicolo era stato lasciato aperto con le chiavi poggiate nel vano portaoggetti, pronto per un’eventuale fuga. Da quel momento è scattato un attento pedinamento che gli uomini della Squadra Contrasto al Crimine Diffuso hanno sapientemente portato a termine con la cattura dei responsabili dei furti.
La mattina seguente, i poliziotti “in borghese” non hanno perso di vista neanche per un istante il mezzo in movimento con a bordo proprio due persone dell’est, corrispondenti alle descrizioni fornite dal giovane testimone ai fatti. I due sono stati bloccati sotto il parcheggio di piazza Stazione e nel bagagliaio della loro auto sono stati rinvenuti due grossi cacciaviti atti allo scasso. Riconosciuti anche dal ragazzo, che il giorno prima li aveva colti sul fatto, i malviventi sono finiti a Sollicciano in stato di fermo di polizia giudiziaria per il reato di furto aggravato e continuato