Le segreterie regionali toscane filt/cgil - fit/cisl - faisa/cisal - ugl/trasporti prendono le distanze da Uil e ne censurano il comportamento: "La Uiltrasporti Toscana ha deciso di contrastare la gara regionale del tpl specialmente attaccando ed insultando le oo, ss. che hanno firmato l’accordo del 15 giugno. Non manifesta quindi lo stesso rispetto che le e’ stato riservato da filt, fit, faisa ed ugl, che pur non condividendo assolutamente le scelte uil, non sono mai intervenute contro, anche quando sono state utilizzate argomentazioni e/o valutazioni almeno parziali" questi i toni di una nota che evidenzia una spaccatura sul fronte sindacale che in momento di crisi sembrava poter essere più compatto che mai. "Questo atteggiamento nervoso forse deriva dall’adesione agli scioperi che non e’ stata cosi’ alta come viene descritta in alcuni volantini e soprattutto perche’ questi scioperi non hanno con tutta evidenza ottenuto, ne’ potevano ottenere, alcun risultato, se non quello di far perdere soldi ai lavoratori.
Contrariamente a quanto la uil ha fatto in tante occasioni - soprattutto a livello nazionale - non ci siamo mai sognati di disapprovare o censurare le azioni di lotta di una parte dei lavoratori, pur non condividendole fermamente" potrebbero apparire parole di replica da parte del soggetto imprenditore nei riguardi della compagine operaia e dei sindacati rappresentanti, invece si tratta di un richiamo degli stessi sindacati ad una linea ritenuta "controproducente". L’esercizio del diritto di sciopero e’ sacrosanto, come lo e’ quello di manifestare le proprie opinioni: "Attenzione pero’ a non ingannare lavoratrici e lavoratori con argomentazioni inesatte, magari con obiettivi non dichiarati, approfittando di una fase delicatissima di riorganizzazione del settore, provocata ormai da oltre due anni di scelte politiche nazionali contro le quali la uil, nel suo complesso, non ha manifestato sempre la stessa intransigenza di oggi.
Crediamo che non sia necessario in questa fase un atteggiamento di rottura, piuttosto una partecipazione attenta e critica alle future fasi della riforma, per salvaguardare davvero i diritti dei cittadini e dei lavoratori, attraverso un lavoro capillare di verifica e contrattazione con regione, ma soprattutto province, comuni ed aziende attuali, che stanno contribuendo in queste settimane ad innervosire tutti, prospettando spesso ed attivando qualche volta, scelte ingiustificate di riorganizzazioni e tagli, contro le quali siamo pronti a qualsiasi iniziativa, proprio per salvaguardare il percorso di riforma del tpl concordato nel rispetto pieno della lr 42/98 dei diritti di cittadini e lavoratori per la conferma delle risorse aggiuntive strappate proprio il 15 giugno e per la difesa dell’occupazione e la protezione del redditto di lavoratrici e lavoratori del settore" concludono le segreterie regionali toscane filt/cgil - fit/cisl - faisa/cisal - ugl/trasporti