La Compagnia teatrale, i Diversamente Recitanti, ha replicato per otto volte il loro unico spettacolo “Veduta dal Pignone”, dal giugno 2011 e questo fine settimana, venerdì 21 e sabato 22 settembre alle ore 21 al Teatro Cestello, sarà il gran finale della rappresentazione. Il vice sindaco Dario Nardella, presentando alla stampa lo spettacolo, aveva detto: “E' un progetto ricco di stimoli e di contenuti che attraverso la Firenze di ieri ci offre un grande insegnamento per la Firenze di oggi e per quella che vogliamo costruire.
Grazie di cuore a questo impareggiabile gruppo, i Navicellai, e alla neonata compagnia dei Diversamente Recitanti, per la passione e la sensibilità del loro impegno. E grazie a Red Giorgetti e al Teatro del Cestello per il supporto e la disponibilità”. Lo stesso Nardella sarà presente, sabato prossimo, 22 settembre, all’ultima rappresentazione dello spettacolo, scritto da Matteo Poggi, dando vita alla Compagnia teatrale i Diversamente Recitanti che ora si scioglierà e non sarà più rappresentata dai soggetti che l’hanno ispirata. Gli attori della Compagnia, che sono stati premiati recentemente con il Torrino d’Oro, riconoscimento dato alle personalità che si sono contraddistinte nella loro fiorentinità, non sono professionisti del teatro, ma personaggi autentici del rione Pignone, vigili urbani, postini, calcianti del calcio storico, l’occhialaio e il giornalista. L’autore di “Veduta dal Pignone”, Matteo Poggi, è reduce del libro e dvd di successo “Cinema Universale d’Essai”, divenuti a livello nazionale dei best sellers.
Lo spettacolo, in un’epoca in cui la memoria storico-sociale sembra non avere più importanza, appiattita da social network e mezzi di comunicazione, gli attori, che interpretano se stessi, fa rivivere il quartiere dell’Oltrarno, e con esso una parte di storia sociale di Firenze. Nella locandina è stato stampato un dipinto dalla Galleria di Palazzo Pitti, opera del 1694 “Veduta di Firenze dal Pignone”, olio su tela di Gaspar Van Wittel, che ritrae uno dei più antichi paesaggi del rione fiorentino del Pignone. Cecilia Chiavistelli