Combattere il caro-benzina stringendo un accordo con i rappresentanti dei gestori dei distributori per favorire aggregazioni di imprese e il riscatto dell’impianto da parte del gestore. Questa la ricetta della Toscana dopo la decisione di cancellare, a partire dal 1° ottobre 2012 (quindi con tre mesi di anticipo rispetto a quanto inizialmente annunciato) l’accisa di 5 centesimi che la Toscana era stata costretta a mettere per accedere al Fondo nazionale di Protezione Civile per la ricostruzione dell’Elba e della Lunigiana e dopo gli accordi presi nei mesi scorsi con la grande distribuzione per favorire la diffusione delle ‘pompe bianche’ “Favorire, attraverso la messa a disposizione di fondi di garanzia – ha spiegato il presidente Rossi – la possibilità per i gestori di riscattare le pompe di benzina e di affrancarsi così dalle compagnie petrolifere, serve sia ad aiutare i lavoratori del settore che desiderano mettersi in proprio, sia ad abbassare il prezzo del carburante.
Il gestore, divenuto autonomo, potrà infatti scegliere i suoi fornitori e non avrà quantitativi e prezzi imposti. Oltre al riscatto, favoriremo l’associazionismo tra gestori e incentiveremo la distribuzione, nei market degli impianti, di prodotti della filiera toscana. L’obiettivo è insomma quello di abbattere il prezzo dei carburanti grazie a concorrenza, economie di scala e fonti di reddito alternative. Ma vogliamo anche prezzi trasparenti – ha aggiunto Rossi – per consentire ai cittadini la massima possibilità di scelta.
Per questo la Regione ha creato un’applicazione per computer e smartphone che indica i distributori più vicini ed evidenzia quello con il prezzo più basso. Sarà gratuita, valida per tutto il territorio toscano e i dati saranno affidabili perché aggiornati direttamente dai gestori”. Il Protocollo Il protocollo firmato da Regione, Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Figica Cisl mira: 1 – a favorire l’aggregazione dei gestori in Toscana e il loro riscatto dell’impianto con l’obiettivo di favorire economie di scala, aumentare la loro capacità di acquisto all’ingrosso dei carburanti e ottenre, alla fine, un prezzo finale più basso per gli utenti toscani. 2 – a rendere più trasparenti i prezzi applicati dai singoli gestori e diffondere il più possibile la loro consocenza, anche attraverso un applicativo appositamente predisposto utilizzabile su computer e smartphone. Queste inizitive sono rese possibili dall’applicazione delle novità introdotte a livello nazionale nell’ambito del processo di liberalizzazione (cioè la possibilità di vendita di carburanti non in esclusiva; la possibilità per i gestori di aggregarsi; la possibilità di riscattare l’impianto in ogni momento; la possibilità di vendita di ogni genere di prodotto all’interno degli impianti). L’Applicazione “Prezzi dei carburanti” Sarà un’applicazione per smartphone, tablet e PC ed aiuterà il cittadino ad individuare il distributore con il prezzo del carburante più basso.
Sarà utilizzabile in qualsiasi zona della Toscana e indicherà la distanza dell’impianto dal punto in cui l’utente si trova ed il prezzo praticato, mettendo ai primi posti i distributori con le tariffe migliori. L’applicazione sarà scaricabile gratuitamente. Da PC si potrà accedere al sito della Regione Toscana, collegarsi all’applicazione e digitare l’indirizzo del luogo per il quale effettuare la ricerca. Sarà visualizzata la mappa dei distributori vicini, con ai primi posti quelli più convenienti. Cliccando su uno dei distributori trovati verrà visualizzato il dettaglio di tutti i prezzi dell’impianto, la data del loro aggiornamento ed altre informazioni aggiuntive (come ad esempio la presenza di lavaggio, market, ecc). Il cittadino che possiede uno smartphone, invece, potrà scaricare l’applicazione gratuita appositamente creata da Regione Toscana per iphone e per gli smarphone con sistema operativo Android.
In questo caso non sarà necessario digitare nessun indirizzo perchè tramite il GPS del telefono sarà automaticamente rilevata la posizione dell’utente e gli saranno mostrati i benzinai nelle vicinanze. La principale differenza tra questa applicazione ed altre simili esistenti è che il monitoraggio dei prezzi della benzina non è affidato alla buona volontà degli utenti ma fatto direttamente ed in tempo reale dai gestori, coinvolti tramite l’accordo con le associazioni di categoria sottoscritto oggi. Il sistema è già disponibile in versione di test.
Il rilascio ufficiale è previsto entro il mese di ottobre. Anche a livello nazionale si sta lavorando per qualcosa di simile: il Ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto una piattaforma informatica per ricevere ed elaborare comunicazioni dei prezzi da parte dei gestori e provvedere poi alla loro pubblicizzazione. Dal 1° febbraio 2011, infatti, è obbligatorio per i gestori degli impianti dei carburanti localizzati sulle autostrade comunicare il prerzzo praticato. Presto l’obbligo dovrebbe essere esteso anche alla viabilità ordinaria.
La Toscana, con questa iniziativa, anticipa importanti innovazioni.