Prime amichevoli della stagione per Aeroporto Firenze Rugby. A chiudere le prime tre settimane di preparazione precampionato del settore Senior, la prima squadra di Aeroporto Firenze Rugby ha incontrato venerdì scorso con il Vasari Arezzo in trasferta e si prepara ad affrontare la prima partita casalinga della stagione (Stadio Padovani - sabato 15 settembre ore 17.00 - ingresso libero) con i piombinesi dell'Union Rugby Club Tirreno. Gli impegni per questa stagione sono importanti: il campionato di Serie A con i tecnici Sordini e Segundo, e la Serie C Elite con Cerchi.
L'organico è molto giovane e con il supporto dei preparatori atletici Vella e Camici, sta prendendo forma sotto gli occhi di nuove figure anche tra i dirigenti. In primis la direzione sportiva, che da quest'anno è affidata a Luciano Fortunati Rossi, dirigente di lungo corso nel rugby fiorentino con in curriculum anche importanti ruoli direttivi in FIGC. Sul fronte degli accompagnatori, per la prima squadra, con Francesco Castagnoli e Francesco Biondo entra a far parte del team Mario Ravagioli, mentre per la seconda Riccardo Caparrini e Marco Fuscagni andranno ad affiancare Lorenzo Iandelli.
Intanto arrivano buoni segnali dal campo, e dal primo test in terra aretina. Un appuntamento che si ripete già da diversi anni ed un'occasione per riprendere le misure con il clima partita dopo la lunga pausa estiva. Dopo il Tirreno, ultima amichevole precampionato con l'Unione Prato Sesto, in programma per il prossimo 28 settembre. Il commento di Sordini: "Siamo molto soddisfatti del lavoro atletico-fisico a cui stiamo dedicando gran parte del tempo e devo dire che il nostro preparatore atletico sta facendo un ottimo lavoro.
Molto positiva anche la risposta della squadra in termini di presenze ed entusiasmo con tanti esordienti e tanti ragazzi giovani. Un organico molto ampio che è motivo di orgoglio per me e Segundo che da questa stagione abbiamo iniziato quest'avventura insieme. Anche questa settimana ci aspetta ancora molto lavoro fisico per poi passare alla parte più tecnica. Avremo bisogno di lavorare molto su questo aspetto per poter strutturare un tipo di gioco un po' diverso rispetto al passato con caratteristiche più dinamiche, anche perché non abbiamo una grande forza fisica e non ci possiamo permettere di puntare molto sul pacchetto di mischia." "Per quanto riguarda la partita ad Arezzo, abbiamo trovato i nostri ragazzi atleticamente molto preparati.
La partita ci è stata molto utile per valutare i più giovani e in particolare i nuovi arrivati del '93. Dare affermazione ad alti livelli ai ragazzi del nostro vivaio è uno degli obiettivi che ci siamo posti di qui a qualche anno e si combina con quello che si è posta la nostra società per lo sviluppo del proprio settore giovanile. Abbiamo scelto per questi incontri di preparazione al campionato tutte squadre di Serie B. La nostra intenzione è di limitare gli infortuni e di poter provare al meglio il modulo di gioco che nei prossimi giorni andremo sottoporre alla squadra.
Parlando dei singoli, abbiamo ritrovato un D'Andrea che avevamo perso per infortunio per l'intera stagione passata, ed è in condizioni eccellenti. Abbiamo deciso di tesserare anche un giovane proveniente dal Bombo Firenze, Lorenzo Viviano, come buona alternativa al nostro n° 10 Falleri che ora è fermo per un infortunio, ma che tra una settimana ritroveremo." "Sappiamo che affronteremo un campionato molto difficile, la crisi che ha colpito molti club di Eccellenza ha contribuito a spingere molti giocatori in Serie A, e questo ne alzerà molto il livello tecnico e fisico.
Ci aiuterà la sintonia che abbiamo trovato io e Marcelo in prospettiva dell'organizzazione di gioco della squadra. Vediamo il rugby dallo stesso punto di vista e condividiamo il modulo che adotteremo, abbiamo una visione rugbistica dell'organizzazione di gioco che ci accomuna tantissimo. Lui è molto preparato nel reparto della mischia e avrà carta bianca nel lavoro con i nostri avanti, una grande responsabilità. È un tecnico che ha già tanta esperienza, sono convinto che siamo in buone mani.
Ci piace lavorare molto fuori dal campo, programmando i passi da fare e cercando di evitare al massimo imprevisti e ci piace la sintonia che abbiamo trovato. Era una cosa da sperimentare. C'è molta fiducia reciproca e rispetto, questo ci aiuterà molto nei momenti più duri, quando le cose saranno più difficili, per portare a casa gli obiettivi che ci siamo prefissati."