Una scuola che non prepara al mondo del lavoro ; per anni è stato questo il difetto più grande rimproverato al sistema scolastico italiano. Che la crisi abbia cambiato radicalmente le cose? Pare che sia proprio così stando ad un rapporto Eurispes che anzi segnala come l’incertezza economica e lavorativa di questi anni abbia finito per sminuire la funzione culturale, cioè l’essenza della formazione. “I dubbi, le incertezze e i timori che la crisi economica determina sul futuro professionale dei giovani – osserva l’avvocato Andrea Catizone, Direttrice dell’Osservatorio permanente sulle Famiglie dell’Eurispes –, ha radicato in loro l’idea che il percorso scolastico abbia come unico scopo quello di portare a un’attività lavorativa, facendo dimenticare completamente che la scuola è anche, e soprattutto, il luogo simbolo dell’educazione e della formazione in senso lato”.
Dall’indagine è emerso che solo il 5,9% dei giovani ritiene che l’obiettivo principale della scuola sia quello di trasmettere valori , ed una percentuale ancora più bassa, pari al 3,1%, ritiene importante che aiuti a sviluppare il senso critico. Questi due dati crescono sensibilmente tra i ragazzi più “grandi”, quelli con un’età compresa tra i 16 ed i 18 anni. I ragazzi insomma sono desiderosi di una concreta preparazione al mondo del lavoro, chiedono una scuola più moderna con più informatica, più lingue straniere, attenzione alle nuove tecnologie ma anche alle attività pratiche Opposte invece sono le aspettative dei genitori che dalla scuola dei propri figli si aspettano che accresca il loro bagaglio culturale (28,9%), e che più in generale contribuisca alla loro crescita personale (28,8%), solo il 17,9% ritiene che la scuola debba concentrarsi prevalentemente sulla preparazione al mondo del lavoro. “Indipendentemente dal tipo di lavoro che si farà in futuro – conclude l’avv.
Andrea Catizone –, il sapere e la conoscenza di per sé migliorano il vivere sociale producendo benessere e ricchezza. Se anche la scuola non viene più percepita come il luogo in cui si fa e si trasmette cultura è urgente riflettere in che direzione andrà il nostro Paese, un caso unico al mondo per patrimonio storico, culturale e artistico mai valorizzato. Un problema non più prorogabile proprio perché, a differenza di quanto ritengono alcuni, di cultura “si mangia”. Domani intanto a Firenze e in Toscana suonerà la prima campanella dell’anno scolastico .
Il dato che si evidenzia ovunque è l’incremento della popolazione scolastica. Sesto Fiorentino “Quando ricomincia la scuola è come se si risvegliasse tutta la città, infatti secondo i dati che ci hanno fornito le scuole saranno ben 7.041 i ragazzi e i bambini compresi fra i 3 e i 18 anni che da domani, mercoledì 12 settembre, riprenderanno le attività didattiche”. E’ quanto ha dichiarato la presidente dell’Istituzione Sestoidee Sonia Farese alla vigilia del primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico.
Nello specifico per le scuole d’infanzia saranno 1.306 i bambini che sentiranno il suono della prima campanella dell’anno educativo 2012/2013 mentre per le primarie 2.267 saranno gli alunni che domani mattina siederanno sui banchi di scuola. Frequenteranno le scuole secondarie di 1° grado di Sesto Fiorentino 1.349 studenti, mentre ben 2.119 sono i ragazzi iscritti ai tre istituti superiori presenti sul territorio comunale, Liceo artistico, Liceo scientifico Agnoletti e Itcg Calamandrei. Una delle maggiori novità di quest’anno è sicuramente l’avvio delle attività del primo istituto comprensivo di Sesto Fiorentino formato dalla scuola secondaria di 1° grado Pescetti insieme alla direzione didattica del 2° Circolo, ovvero la scuola primaria e scuola d’infanzia Radice, la primaria Villa la Fonte, la primaria Villa San Lorenzo, la scuola d’infanzia Azzurra, la scuola d’infanzia Gobetti e la scuola d’infanzia Ciari.
Borgo San Lorenzo : torneranno sui banchi 485 bambini della scuola dell’infanzia, 775 e 586 alunni, rispettivamente, delle scuole elementari e medie, 960 studenti al Chino Chini e 1065 al Giotto Ulivi. “Sin da domani – fa sapere il Comune - saranno disponibili i servizi di prescuola (ingresso anticipato a scuola), trasporto scolastico e pedibus, mentre la mensa sarà assicurata dal primo giorno di orario completo delle scuole. Ci si può rivolgere all’Urp del Comune per ritirare, compilare e consegnare i moduli di iscrizione ai servizi oppure si può fare tutto da casa, on line, collegandosi al sito del Comune”.
Livorno : varcheranno i cancelli dei vari istituti 21.539 giovani livornesi così suddivisi: 3755 bambini per la scuola dell’infanzia, 6633 per la scuola primaria, 4006 per la scuola media e 7145 per la scuola superiore. A portare l’augurio ai ragazzi sarà il Sindaco Alessandro Cosimi “Agli studenti mi permetto di trasmettere una convinzione, della quale ho parlato spesso con loro, nei tanti incontri che abbiamo avuto in questi anni: acquisire cultura e conoscenze, in maniera da avere una autonoma capacità di lettura ed interpretazione di quanto avviene nel mondo, è l'unico modo perchè ogni esistenza possa essere pienamente vissuta, nelle scelte legittime che ognuno vorrà fare”. Castelfiorentino: il primo cittadino di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti , e l’Assessore all’Istruzione, Alessandro Dei fanno il punto sui lavori realizzati e sui nuovi servizi offerti.
"Nei mesi di vacanze estive, come Amministrazione abbiamo operato alcuni importanti interventi per rendere l’ambiente scolastico adeguato alle necessità, non solo dal punto di vista didattico. Abbiamo realizzato opere per circa 340.000,00 euro. In particolare sono stati realizzati nuovi servizi igienici alla scuola primaria Tilli, mentre sono state realizzate nuove coperture dei locali alla scuola dell’infanzia Don Minzoni e alla Scuola Secondaria di Primo Grado Bacci-Ridolfi (palestra e uffici).
Infine tutte le scuole dell’infanzia e il nido di Via De Gasperi saranno dotate, nei prossimi giorni, di nuovi giochi realizzati con plastica riciclata”. E con il primo giorno di scuola riprende anche il consistente traffico mattutino. Aumentano le code e i possibili disagi. L'assessore alla Mobilità e al Traffico di Firenze Massimo Mattei fa una serie di raccomandazioni : invita a servirsi sempre più del mezzo pubblico per evitare un sovraccarico di traffico ma ricorda anche i pesanti tagli ai trasporti.
"Domani tanti ragazzi torneranno a scuola. Ci sarà chi ci andrà per la prima con un'emozione che si ricorderà per tutta la vita. Domani è anche il giorno più 'brutto' per gli assessori al traffico delle grandi città. Credo però che la centrale semaforica già attiva dallo scorso anno abbia alleggerito il traffico nella nostra città. In più la benzina a prezzi mai visti ha fatto sì che in tanti scegliessero mezzi alternativi. Il taglio al trasporto pubblico locale da parte degli ultimi governi non aiuta.
Noi stiamo facendo il possibile per creare meno disagi ai cittadini. Ma i tagli sono tanti e a qualcosa dobbiamo rinunciare. Invito i fiorentini a prendere sempre più il mezzo pubblico. E chiedo ai genitori dei ragazzi di trovare forme di collaborazione per far sì che con una macchina si possano accompagnare più ragazzi. E anche a non sostare davanti alle scuole per mezz'ora la mattina accompagnando i figli. È un fatto di civiltà e di rispetto per gli altri. Ed un atto d'amore per Firenze".