Approvata oggi dalla giunta, su proposta del vicesindaco Dario Nardella, la nuova versione del Piano generale degli impianti pubblicitari. Restano fermi gli obiettivi originari, confermati nella nuova estensione del piano: la forte riduzione del contingentamento, l’ammodernamento degli impianti, il principio della gara pubblica per l’assegnazione degli spazi, l’apertura all’uso della pubblicità per forme di arredo urbano, la tutela del patrimonio artistico e culturale. La giunta licenzia così l’ultima versione del regolamento al fine di dare certezza alle aziende del settore e sbloccare un comparto della economia – già colpito dalla crisi – e attualmente frenato dall’incertezza normativa derivata dal contenzioso legale. “Auspico – afferma il vicesindaco Nardella – che a conclusione di questo lungo lavoro di confronto, si possa procedere velocemente all’approvazione definitiva in consiglio comunale.
Mi auguro altresì che le aziende continuino – come stanno già iniziando a fare – a cogliere le opportunità di questa ultima versione del Piano aderendo al regolamento e rinunciando ai ricorsi. E’ tempo di dare ossigeno a questo settore fermo da un anno in attesa del contenzioso legale”. Dopo la sospensiva ad opera del Tar dello scorso novembre, infatti, è iniziata una lunga maratona di confronto con le aziende ricorrenti al fine di superare alcune dei rilievi evidenziati dal ricorso. Nello specifico, la nuova proposta di regolamento prevede una riduzione dei mq di pubblicità complessiva dai 31.400 metri quadrati del 2008 ai 20.600 del nuovo piano. Rimane il divieto di esposizione pubblicitaria nell’area Unesco, promossa l’innovazione nelle tipologie di impianti pubblicitari, si prevede il superamento dei gonfaloni dal 1 Gennaio 2014, con una immediata riduzione – nella fase transitoria fino al 2014 – dai 5.000 metri quadrati attuali ai 1.500 previsti dal Piano; i gonfaloni nella fase transitoria potranno essere autorizzate solo se in presenza di garanzia sulla sicurezza dei pali dell’illuminazione pubblica. Confermata la grande l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul progetto di bike sharing per i quali si prevedono 2.500 metri quadrati massimi a disposizione per il prossimo bando di gara. Tra le altre novità, il giro di vite per la pubblicità sui cantieri per evitare gli usi speculativi: chi intenderà realizzare pubblicità su un cantiere o un ponteggio potrà farlo, infatti, per l’effettivo periodo di svolgimento dei lavori e per un massimo di un anno; inoltre non sarà consentita l’installazione di teli pubblicitari su ponteggi collocati su immobili su cui siano stati effettuati lavori, con apposizione di pubblicità, nei cinque anni antecedenti la nuova istanza. Presto la proposta passerà all’esame del consiglio comunale per poi diventare esecutiva.