“Diversamente ricchi. Via d’uscita da un modello di società creato dal neocapitalismo finanziario”, edito da Castelvecchi editore, è il nuovo libro di Carlo Patrignani, uscito nelle librerie il 4 luglio e già presentato a tre Feste dell'Unità: quella di Caracalla a Roma, di Campagnano di Roma con Matteo Orfini e di Sant'Oreste (Rm). Il 25 agosto, alla Festa Nazionale della Cultura e dell'Informazione di Firenze 'Le Cascine', del Pd, alla presenza dell’autore, Carlo Patrignani, giornalista, e di Valdo Spini ci sarà la presentazione fiorentina del libro di cui Stefano Fascina dice: “La società diversamente ricca è stata un’intuizione felice, un’idea brillante di Lombardi, che ancora oggi è valida e direi giusta e di straordinaria attualità per la politica economica”.
Il libro infatti riprende l'idea laica e atipica della sinistra italiana, di Riccardo Lombardi “Una società più ricca perché diversamente ricca” sviluppata precedentemente in “Lombardi e il fenicottero” edito da L'Asino d'oro, e ha come epicentro la crisi finanziaria ed economica che ha messo a nudo la fragilità della Comunità Europea limitata solo alla finanza e la moneta unica, l'euro, nonchè la voracità del sistema bancario e finanziario e il carattere predatorio della sovrastruttura borsistico-finanziaria di cui ammoniva negli anni '70 Federico Caffé riscoperto nel libro insieme a Paolo Sylos Labini il primo che sin dal 2002 aveva previsto l'arriva della tempesta dagli Usa. Carlo Patrignani è nato a Roma nel 1953 ed è laureato in Scienze Politiche.
Ha collaborato dal 1977 al 1983 con il settimanale della Cgil “Rassegna Sindacale” e con la rivista diretta da Gino Giugni “Lavoro Informazione”. Dal 1985 al luglio 2011 ha lavorato all'Agenzia Giornalistica Italia (AGI) di Roma diventando professionista e inviato speciale. Nl 2010 è uscito il suo primo libro “Lombardi e il fenicottero”. Cecilia Chiavistelli