Cinque sensi + 2 è il ricco programma emozionale che quest’anno sarà offerto dal “Festival del Pensiero Popolare 2012 - Palio di San Rocco Pellegrino” in quel di San Miniato. Una sorta di viaggio esaltante arrivato alla quarta edizione, che si snoderà attraverso gli antichi tracciati della via Francigena – via di pace e di dialogo – dal 10 al 16 agosto. Alla vista si accompagnerà l’olfatto, l’udito, il tatto, il gusto, nonché “anema e core”, proprio per ripristinare l’alto spirito religioso assieme al pensiero popolare.
Sarà un Festival verticale, capace di portarci a scoprire luoghi noti – vedi l’Oratorio di San Rocco restaurato - e meno noti, eppure di grandissimo interesse, coinvolgendo gli spettatori, perché no? Sino a farli divenir attori. Insomma, signori miei, si tratterà di vivere quel gioco sottile d’allenamento tra sacro e profano, ri-sacralizzando le festività. Vale dunque la pena di conoscere questo San Rocco di Montpellier – per tutti è San Rocco – quel pellegrino e taumaturgo francese venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica nonché patrono di numerose città e paesi.
Invocatissimo dal Medio Evo in poi qual protettore nei confronti delle malattie, della peste, masoprattutto, seppur avvolto nel suo alone misterioso, fu sempre venerato dal mondo contadino e tenuto in gran considerazione contro le epidemie, nonché catastrofi e terremoti. Buon esempio di solidarietà umana e carità cristiana, resta figura fondamentale e conosciuta nel continente europeo ed anche oltreoceano. Buttafumo. Cos’è questo? Un incensiere che giovedì 16 agosto, momento dell’anima, verrà usato per la grande cerimonia religiosa celebrata dal Vescovo di San Miniato, Monsignor Fausto Tardelli, con tanto di fiaccolata e processione e lancio appunto del ‘Buttafumo di San Rocco’, protettore delle Vie Francigene.
Assieme ci sarà pure ‘Marco Cavallo’, santo taumaturgo che ha liberato i manicomi dai matti e i matti dai manicomi. In realtà Marco Cavallo è il mitico personaggio di cartapesta che verrà appositamente da Trieste per ricordare l’abbattimento delle mura dell’Ospedale psichiatrico di quella città. Alla guida di ‘sto Cavallo’ ci sarà il suo creatore, Giuliano Scabia, che verrà onorato il giorno precedente in piazza Buonaparte, col Premio San Rocco 2012. Grande poeta contemporaneo – in realtà è un po’ tutto - ha una visione maggiore e più concreta della realtà, tanto da usare un linguaggio diverso nei confronti del teatro.
Con i suoi studi fa emergere la persona al posto della malattia, dando appunto un significato diverso a quest’ultima. Insegnate alle scuole elementari e Università, è docente di drammaturgia presso il DAMS di Bologna, dove insegna tuttora nei corsi di laurea in Arti musica e Spettacolo. Oltre alle fiabe che si leggeranno tutte le sere a mezzanotte – fiabe sensoriali – val la pena di parlare dei vicoli carbonai di San Miniato, sentieri e percorsi pedonali che circondavano il centro cittadino.
Da li arrivavano i carbonai nonché contadini e pastori, per salire su, in alto. Caduti in disuso nel secondo dopoguerra, proprio per non far perdere il loro fascino e la loro storia, da poco è nata l’Associazione Moti Carbonari che si prodiga per tal recupero. Ed eccoci al ‘Mascamirì, straordinario gruppo salentino reduce da successi in tutto il mondo, che giovedì - serata finale alle 22 - si esibirà tra la ‘pizzica’ del Salento e la contemporaneità. Amanti delle sperimentazioni di gruppo, volte al patrimonio tradizionale, hanno creato questa ‘Tradinnovazione’ di progetto musicale, che si distingue completamente dagli altri gruppi per originalità e competenza che, solo loro, ‘sanno’ così bene musicare.
Il programma prevede per venerdì 10 agosto, l’inizio appunto, le varie dimostrazioni del Festival, con tanto di esposizioni, fotografie e dibattiti. A seguire la Cena –Prelibatezze poiché “Anche l’occhio vuole la sua parte”, proiezioni di film e racconti fantastici. I giorni successivi si alterneranno dialoghi religiosi, visite con seminari e spettacoli vari. Non mancherà la conoscenza del ‘vero’ tartufo di San Miniato e pubblicazioni inerenti al mondo religioso. Assolutamente da assaporare lunedì 13 agosto qual laboratorio culinario “Il profumo dei biscotti’, sino all’arte dei liutai, con cena a seguire “Lo gnocco di San Rocco”.
Momenti di jazz, sino poi ad arrivare al martedì scoprendo bellissime istantanee di foto di viaggi e.. cena successiva : “Si mangia con le mani. Fritti e mangiati”. Seguiranno sfilate con abiti di moda e buon cinema. Il 15 ripetiamo ci sarà lo straordinario spettacolo itinerante, a piedi o a cavallo, col maestro Giuliano Scabia, continuando poi con Canti del guardare lontano: Andrea Mancini, direttore artistico del Festival, ne parlerà appunto con tal Scabia. Percussioni africane sino a Marco Cavallo che incontrerà San Rocco e i pellegrini provenienti da San Genesio.
La cena popolare servirà alla raccolta fondi per il grande turibolo – incensiere – che il 16 spargerà fumi d’incenso su fedeli e curiosi. Sì, senz’altro un programma bellissimo che varrà la pena di vedere o di partecipare se interessa, tenendo d’occhio, anzi! è più giusto dire d’orecchio, quel sabato dell’ 11 agosto. Perché? Perché l’Associazione Canto Libero di Lucca presenterà “Volare…” spettacolo dedicato a Domenico Modugno, noto cantante internazionale. Rosalba Ciucci e Simona Generali inizieranno col celebre leit-motiv, mentre voi, gentili spettatori, carichi di enfasi con le braccia alzate, proseguirete con….
Val la pena di dirlo? L’incontro promosso da Territorio Teatro e dalla Filarmonica G.Verdi, è inserito nel cartellone di eventi Collective Projet 2012 dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. di Carla Cavicchini