Firenze – Sono proseguite ieri le audizioni della commissione regionale d’inchiesta sull’attività di affidamento dei minori a comunità e centri di accoglienza. Dall’associazione “vittime del Forteto” continuano ad arrivare testimonianze dalle quali emergono, in modo concorde, il forte condizionamento psicologico, i “processi” pubblici di fronte a tutte le altre persone della comunità, il ricorso anche alla violenza fisica contro chi era ritenuto colpevole di comportamenti sbagliati, gli abusi sessuali nei confronti di minorenni.
E ancora, aspetti non chiari e pratiche disinvolte nelle procedure di affido dei minori. Nella seduta di ieri, è emerso anche, da più testimonianze concordi, il coinvolgimento di figure esterne, con vari ruoli istituzionali, che avevano rapporti continui con la comunità e, in taluni casi, avrebbero tenuto un atteggiamento omissivo rispetto a quanto accadeva all’interno della comunità e in particolare nei confronti di minori. Ed è emersa, di nuovo, per chi si è distaccato dalla comunità e continua a lavorare nella cooperativa, la difficoltà a mantenere il posto di lavoro.
La commissione d’inchiesta – presieduta da Stefano Mugnai (Pdl), vicepresidente Paolo Bambagioni (Pd) – tiene costantemente aggiornata l’autorità giudiziaria sulle evidenze che emergono dalle tante testimonianze raccolte in queste settimane.