Nasce il ‘brand’ di Firenze, ovvero marchio che caratterizzerà la città e sarà utilizzato a fini promozionali e commerciali da parte dell’amministrazione comunale: ad individuare il segno grafico sarà un concorso internazionale di idee che sarà indetto dal Comune. Lo ha deciso la giunta nella sua ultima seduta, approvando una delibera proposta dal vicesindaco Dario Nardella che spiega: “il nuovo logo sarà l’occasione di dare a Firenze una rinnovata visibilità e fare marketing territoriale: la filosofia è quella del celeberrimo marchio di New York, o quello di Amsterdam.
Sarà cosa diversa rispetto a logo istituzionale con il giglio, e servirà anche a distinguere i nostri prodotti, dall’artigianato alla moda alla gastronomia, e i nostri eventi, a partire dai Mondiali di ciclismo del 2013”. La delibera sottolinea “la necessità di individuare un codice visivo specifico della città, destinato alla promozione di Firenze a livello nazionale e internazionale, alla comunicazione delle innovazioni e dei cambiamenti della città, alla comunicazione culturale e turistica, nonché allo sfruttamento commerciale anche mediante attività di merchandising e licensing”; un vero e proprio marchio che potrà inoltre “divenire contrassegno di qualità di eventi, luoghi, prodotti e servizi dell’amministrazione comunale e del territorio”.
Il ‘brand’ “senza essere vincolato a particolari immagini o testi – recita ancora la delibera - dovrà evocare la straordinaria sintesi di bellezza, armonia e unicità che caratterizzano la città di Firenze e la sua percezione a livello globale; i valori di riferimento che dovrà promuovere sono: storia, arte, cultura, bellezza, armonia, innovazione, contemporaneità, internazionalità”; dovrà essere un marchio “chiaro e semplice nella struttura, riconoscibile e coerente e possedere le caratteristiche generali di originalità, riproducibilità, flessibilità e versatilità”.
“L’idea è nata qualche tempo fa ed è frutto del confronto avviato con dall’amministrazione con i giovani imprenditori di Confidustria Firenze – sottolinea Nardella – e non c’è alcuna spesa per l’amministrazione”. Lo strumento scelto per individuare il ‘brand’ è quello del concorso di idee, con una procedura aperta a livello internazionale a cui potranno partecipare “a società e studi di grafica, design, pubblicità, comunicazione, architettura e ingegneria; liberi professionisti, singoli od associati, operanti nei medesimi settori; raggruppamenti temporanei (ATI) e consorzi costituiti ad hoc e consorzi stabili di società di professionisti; istituzioni formative pubbliche e private attive nel campo della grafica e del design a livello di diploma, post diploma e universitarie, lavoratori subordinati del settore”.
La delibera prevede che al soggetto vincitore sarà attribuito “un premio offerto da sponsor, grazie alla ricerca effettuata attraverso la Rete Civica ed altri strumenti telematici, subordinando la attivazione del concorso alla acquisizione della sponsorizzazione”. Il concorso di idee sarà promosso in ogni sua fase “con appropriate azioni di comunicazione, anche a livello internazionale”; il bando verrà pubblicato e a breve e sarà una commissione ad hoc a giudicare i progetti pervenuti.