Ad un certo punto della vita, arriva per quasi tutti il fatidico momento del pensionamento. Questa fase della vita è vista sempre più come un periodo di libertà, da trascorrere assecondando le proprie esigenze e preferenze.
Per dare forma alla vita che si ha in mente, è fondamentale decidere dove, come e con chi vivere. La scelta del luogo di residenza e della forma abitativa è davvero molto importante.
Si vuole restare a vivere nella casa di sempre, in mezzo ai ricordi e alle cose care? Non sempre, perché spesso la casa, un tempo popolata da figli e parenti, è troppo grande e difficile da gestire.
O si preferisce andare a vivere in un posto più funzionale, con persone con le quali si condividono gusti, interessi e modi di pensare? O ancora, ci si vuole trasferire in una residenza per anziani?
I modelli abitativi a disposizione della terza età in questo periodo sono molti in realtà, più di quanti si possa pensare.
Esistono infatti le cosiddette comunità abitative o comunioni domestiche, gestite autonomamente, organizzate a livello di cooperativa, di associazioni o da private. Esiste poi un’offerta combinata di abitazione e assistenza, ossia case in affitto nelle quali vengono fornite anche prestazioni di assistenza non continuativa. Esistono infine le strutture per anziani, le cosiddette case di riposo.
Chi desidera restare nella propria casa il più a lungo possibile dovrebbe innanzitutto verificare se l’abitazione ha bisogno di modifiche che la mantengano comoda anche quando l’età avanza. Ad esempio dovrebbe sistemare l’arredamento per renderlo più agile da pulire, o installare un ascensore o un montascale. Chi invece vuole provare una nuova esperienza di vita, e trasferirsi in una comunità o in una struttura, dovrebbe vagliare bene le varie proposte sul mercato, esaminando costi e servizi offerti. Un’ottima idea per partire è quella di rivolgersi alle tante associazioni per anziani presenti sul territorio.