Presso il tavolo procedurale della Provincia di Firenze Direzione Lavoro è stato siglato un accordo quadro fra la Fondazione Maggio Fiorentino e le OO.SS , (slc Cgil, Fistel Cisl, le Rsa). Alla trattativa era presente l'Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze, Elisa Simoni. L'accordo quadro individua degli strumenti per la gestione della procedura di mobilità aperta dalla Fondazione per 70 esuberi. "L’esito di questa trattativa, da sempre auspicato dalla Regione, non senza momenti di contrasto con la Fondazione, è un bell’esempio a livello nazionale di come si possano trovare soluzioni condivise e socialmente sostenibili senza per questo mortificare i diritti dei lavoratori" .
Così l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti commenta il raggiungimento dell'accordo nella vertenza sindacale per il futuro dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino. "Quest’accordo - aggiunge Scaletti - é la vittoria del valore del lavoro e di chi ha lottato insieme ai dipendenti contro i licenziamenti. Quando tutti, istituzioni, sindacati e teatro, fanno la loro parte i risultati si raggiungono. Dispiace in questo contesto la mancata firma di Fials e Uil". A questo proposito l'azienda ha reso noto che la struttura di costo della Fondazione evidenzia un’elevata rigidità essendo composta per oltre l’80% da costi fissi.
Inoltre è stata affermata la necessità di affiancare ad obiettivi di efficacia obiettivi di efficienza (sostenibilità economico-finanziaria) hanno portato la Fondazione a intraprendere nell’anno 2012 un piano di risanamento di continue perdite di bilancio; in tale contesto, la Fondazione ha ravvisato la necessità di avviare un’azione tempestiva e radicale destinata a identificare importanti interventi organizzativi e di ristrutturazione al fine di raggiungere la parità e l’equilibrio di bilancio.E’ infatti interesse primario il raggiungimento dell’obiettivo previsto nel bilancio preventivo esercizio 2012 del costo del personale pari ad euro 22.983.912. Secondo quanto emerso dal tavolo gli strumenti concordati sono i seguenti: a) il ricorso alla Cassa Integrazione in deroga per il periodo dal 02 Luglio 2012 al 31 Dicembre 2012 per un massimo di n.
376 lavoratori a tempo indeterminato b) la collocazione in lista di mobilità, attraverso uscite incentivate, per n. 45 lavoratori rispetto ai 70 indicati nella lettera di apertura della procedura. L'unico criterio individuato per la collocazione in lista di mobilità è la non opposizione al licenziamento c) un intervento compensativo per coloro i quali non è prevista la collocazione in lista di mobilità d) incontri con cadenza bimestrali di monitoraggio per la gestione della Cassa in deroga presso la Provincia di Firenze Direzione Lavoro Le Parti – unitamente alle Istituzioni Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze – si incontreranno prima della scadenza della CIG in deroga, comunque non oltre la metà di dicembre 2012, per valutare la situazione e, qualora non sia stato complessivamente raggiunto l’obiettivo di bilancio relativo al costo del personale e il numero di uscite previsto, verificheranno l’utilizzo di possibili e ulteriori ammortizzatori disponibili.
In questa sede si discuterà inoltre dell’istituto della compensazione per coloro per i quali non è previsto la collocazione in Cassa Integrazione in deroga cosi come previsto dal verbale di riunione firmato in data 16 Maggio 2012 Inoltre, le Parti – congiuntamente a Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze – concordano sulla istituzione di un tavolo di coordinamento al fine di individuare tutte le misure, le azioni, le iniziative atte a prevedere un’evoluzione positiva alla difficile situazione economico-finanziaria della Fondazione, nello spirito del “Protocollo di intesa per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino firmato in Regione nel novembre 2011. Accordo firmato al Maggio Fiorentino: adesso è importante "dare seguito con equità e rispetto verso i lavoratori!".
Il gruppo Sel della Provincia, con il capogruppo Riccardo Lazzerini, dichiara "moderato ottimismo" rispetto all'accordo tra la Direzione della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e la Rsa della stessa. "Indubbiamente - spiega Lazzerini - dobbiamo registrare un passo in avanti importante nell'annosa vicenda del Maggio che non sembra trovare pace, tuttavia dobbiamo anche registrare uno sbilancio dei sacrifici verso i soliti noti". Dopo la vicenda della cessione di una quota del Tfr per fronteggiare la carenza di liquidità a favore degli stipendi, "torniamo a parlare di flessibilità, cassa integrazione in deroga, rivisitazione al ribasso del patto integrativo e non ultimo 45 possibili esuberi (volontari!?) - continua Lazzerini - Ribadiamo la nostra vicinanza ai lavoratori e alla Rsa del Maggio che ha sottoscritto un accordo difficile con grande senso di responsabilità ed esortiamo gli Enti Pubblici ( Comune, Regione e Provincia ) a vigilare sul buono ed equo trattamento dei lavoratori tutti a seguito dell'accordo raggiunto".