Casa Spa, il cui socio di maggioranza è il Comune di Firenze realizza e gestisce edilizia popolare nell'area ex SIME in zona via Baracca. Si tratta di 94 appartamenti, pronti secondo il piano di avanzamento per fine 2013 in via Toscanini. I cantieri non si sono mai fermati, nonostante 15 degli operai impiegati dalla ditta edile che ha ottenuto i lavori in subappalto siano rimasti senza stipendio da ottobre a fine gennaio. Nell'area anche quattro edifici per 410 appartamenti di edilizia residenziale con un parcheggio interrato da 600 posti auto, parco pubblico attrezzato e piste ciclabili. L'impresa che ha vinto l'appalto è di Prato, quella in subappalto di Siena, tra le due è in corso un contenzioso che vede coinvolti i giovani operai campani che, al momento, rimasti senza stipendio, dormono sotto la Stazione di Santa Maria Novella.
3.800 le ore dovute per un impegno economico tra i 60 e i 70 mila euro. "Stamani abbiamo svolto un presidio davanti alla sede di Casa Spa per essere ascoltati, e rivendicare i pagamenti dei nostri stipendi arretrati. Abbiamo lavorato e non siamo stati pagati. La ditta non è fallita, però non ha i soldi per regolarizzare gli stipendi ed allora noi chiediamo dove fossero queli che dovevano vigilare, visto che a noi a fine gennaio è stato detto 'Addio' e sono subentrati altri operai per terminare l'opera" L'ingegner Leonardo Bencini ed il dirigente di Casa Spa, Piero Poggesi hanno spiegato che "Dal nostro punto di vista il pagamento dello stato avanzamento lavori è stato regolare.
Ci sono stati dei difetti nella realizzazione di alcune strutture, lo abbiamo segnalato e pertanto l'impresa in appalto è dovuta intervenire per mettere in regola il cantiere, ma per noi i lavori procedono secondo programma. C'è stato un avvicendamento tra due imprese in subappalto senza soluzione di continuità, quindi non ci saranno ritardi né costi aggiuntivi per i cittadini. E' spiacevole vedere che degli operai che hanno lavorato non siano poi stati pagati, ma come Amministrazione non possiamo rischiare di pagare due volte per lo stesso lavoro". Gli operai hanno dunque, fischietti e bandiere alla mano, sbagliato soggetto cui protestare il loro credito? "In effetti sì.
Sarebbero dovuti andare prima a Siena e poi a Prato, presso le rispettive ditte. La cessione del credito da parte dell'impresa in subappalto ad un Istituto di credito taglia di fatto fuori la possibilità di pagare visto che si rischia di raddoppiare il dovuto. Noi come referente abbiamo la ditta che ha vinto l'appalto, non altri". Casa spa ha altri cantieri aperti. A Firenze sono nove: Santa Maria a Cintoia dieci unità, progetto in fase di riappalto, alla Leopolda ottanta unità immobiliari progetto appaltato, in via del Pesciolino altri cinquantadue appartamenti con appalto in corso, ventiquattro appartamenti a Pontignale in fase di riappalto, sessanta a Giuncoli Canova cantiere in corso, quarantacinque nella ex-Longinotti con cantiere in corso, ventiquattro presso Puc Pegna in progettazione e novanta in via Torre degli Agli in progettazione.
Inoltre c'è il recupero edilizio dell'Ex Meyer dove sono previsti diciassette nuovi alloggi. AntLen