Dopo New York, Washington, Parigi, Beirut, Berlino, Firenze, Napoli, l’artista toscano di fama internazionale Giampaolo Talani “approda” al Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli” con la mostra “Bottega Talani: un viaggio nell’affresco”, dal 1 giugno fino al 28 luglio 2012. Una sequenza di dipinti, sculture in bronzo in cui i concetti di tempo e di spazio si integrano con quelli più vasti e complessi dei linguaggi dell’arte in un susseguirsi di immagini nostalgiche, colori delicati che alludono a figure esili mosse da un vento capace di sovvertire in qualsiasi momento i nostri precari equilibri.
Questo modo di percepire e di tradurre la realtà, Talani, l’ha trasmesso con grande passione agli studenti dell’Istituto Superiore XXV Aprile che hanno frequentato la “sua” bottega d’arte coordinata dalla professoressa Anna Ferretti. In questo luogo Massimo Callossi, artista che collabora con il Maestro Talani, ha condotto i ragazzi nella tecnica dell’affresco con grande perizia mentre Talani li ha introdotti in quel meraviglioso mondo della sua pittura a fresco donando chiavi possibili per leggersi dentro, per libere realizzazioni secondo estri e motivazioni personali.
Una novità assoluta di questa mostra è sicuramente rappresentata dall’esposizione del cartone lungo venti metri relativo all’affresco Partenze realizzato nel 2007 per la stazione di S. Maria Novella a Firenze. Un susseguirsi di immagini poetiche, colori delicati che alludono a figure esili mosse da un vento in un’atmosfera serena che sottintende la bellezza di questo nostro umano viaggio. Al Museo Piaggio sarà possibile ammirare la Vespa PX rivisitata artisticamente da Talani.
La Vespa emblema delle partenze e dei ritorni esprime benissimo la tematica dell’artista che privilegia la dimensione del viaggio estremamente complessa e affascinante perché fortemente evocativa. Il Museo Piaggio ospita una tra le più prestigiose collezioni di Vespa d’autore tra cui si distingue quella realizzata dal surrealista Salvador Dalì attualmente esposta nell’ambito della mostra Salvador Dalì: l’uomo, l’artista al complesso del Vittoriano di Roma. Talani ha inoltre eseguito un altro intervento artistico su una seconda Vespa PX esposta temporaneamente all’Aeroporto pisano Galileo Galilei. Giampaolo Talani nato a San Vincenzo (LI) nel 1955, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti a Firenze.
Uno dei massimi conoscitori della tecnica dell’affresco, ha tenuto importanti personali in Italia e all’estero tra cui si ricordano le mostre di New York, Washington, Parigi, Beirut, Berlino, Firenze, Napoli. Ha eseguito Partenze affresco di 80 m2 per la stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Il dipinto L’ombra dell’eroe è stato donato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il Quirinale; l’opera Mille uomini è nel Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma. Suo è il recentissimo busto di Giuseppe Garibaldi collocato al Quirinale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese ha aperto le celebrazioni del ventennale della caduta del muro. Il marinaio, bronzo alto 7 m è il simbolo di San Vincenzo; l’artista attualmente sta progettando l’esecuzione di una replica alta 20 m per il porto di Miami. Sue opere sono in importanti collezioni; collabora con note gallerie italiane ed estere. Di lui hanno scritto tra gli altri Vittorio Sgarbi, Maria Cristina Acidini Luchinat, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Tommaso Paloscia, Mario Bucci, Umberto Cecchi, Riccardo Ferrucci, Marco Moretti, Pier Francesco Listri.
Ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia. È consulente particolare designato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalle Sovrintendenze per le problematiche relative alla conservazione e valorizzazione delle più antiche opere “a fresco” esistenti in Italia. La sua recente e nuova attività nell’ambito della creazione di opere in bronzo gli ha valso ampi consensi di critica e di pubblico al punto da fargli conseguire importanti commesse pubbliche anche a livello statale.
Ha inoltre scritto e pubblicato diverse raccolte di pensieri, racconti e poesie da cui sono stati tratti numerosi adattamenti teatrali; scrive periodicamente per rubriche di costume su quotidiani nazionali.È stato ideatore e protagonista per RAI RETE1 della trasmissione televisiva Rosa dei venti – l’isola che c’è, messa in onda giornalmente nel mese di dicembre 2009 e volutamente inserita dopo le notizie dei TG1 quasi a bilanciare con un momento poetico e culturale la spesso brutale realtà della cronaca.
Dal titolo della fortunata trasmissione RAI ha preso il nome l’esposizione pubblica, svoltasi a Pietrasanta dal luglio all’agosto 2010; nella suggestiva cornice della piazzetta lato campanile del Duomo di Pietrasanta, L’isola che c’è di Talani ha suscitato forte suggestione mediante la mostra di pitture e sculture inedite, ricreando il mondo poetico peculiare del maestro toscano. Con Muri strappati, straordinaria esposizione pubblica di strappi d’affresco ed oli inediti, tenutasi a Pontassieve tra maggio e giugno 2011, Talani ha riconfermato l’estrema attualità e versatilità del linguaggio dell’affresco, elaborando una tecnica eccezionale che gli ha permesso di ottenere opere assolutamente uniche nel loro genere.