FIRENZE, 21 maggio '12- Un plafond di 30milioni di euro disponibile fino al 31 dicembre 2013 per il sostegno del circolante, per nuovi investimenti e per progetti di internazionalizzazione. Sono questi i punti principali dell’accordo di collaborazione tra Banca popolare dell’Emilia Romagna e Confindustria Firenze, che consentirà alle imprese associate di accedere a specifiche offerte di finanziamenti per supportare i progetti di investimento presentati. L’operatività dell’accordo è estesa a tutto il territorio della Regione Toscana ove sono già attive o saranno in futuro attivate filiali della Banca.
Confindustria Firenze attiverà, attraverso l’Ufficio “EDI” Economia e Diritto, un servizio di consulenza e supporto in favore delle aziende associate interessate ad accedere alla presente convenzione. Le operazioni previste spaziano dal sostegno degli investimenti, a operazioni di leasing immobiliare e strumentale, ai progetti di internazionalizzazione con garanzia SACE con finanziamenti specifici per sostenere il fabbisogno finanziario delle imprese nella fase di avvio della realizzazione di una commessa acquisita da un committente estero.
Sono previsti lo smobilizzo crediti tramite factoring e finanziamenti destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici. «Accompagnare la crescita delle nostre imprese associate attraverso il sostegno agli investimenti strumentali e alla presenza sui mercati esteri è prioritario per noi – sottolinea Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze -. Il sistema delle nostre Piccole e medie imprese esportatrici sta rispondendo positivamente, nonostante le difficoltà interne, quindi non ci resta che intensificare queste azioni e l'accordo sottoscritto testimonia questa volontà».
«L’accordo curato dalla nostra divisione Corporate ha l’obiettivo di rispondere al meglio alle reali necessità delle imprese ed essere al loro fianco per cogliere tutte le possibili opportunità di sviluppo», ha dichiarato Vittorio Castagni, Dirigente BPER Responsabile dell'Area territoriale Toscana. «In una fase in cui l’attenzione al merito creditizio non può che essere massima, il supporto di Confindustria Firenze consentirà di ottimizzare le risorse disponibili per favorire la ripresa».
Simona Bandino