Quando il vino fa bene all'arte. Asta di beneficenza record venerdì notte ad Hong Kong nella prestigiosa cornice dell’hotel Mandarin Oriental, con protagoniste le speciali bottiglie di Ornellaia, tra i più celebri vini italiani nel mondo, create dal celebre artista cinese Zhang Huan per il progetto “Ornellaia 2009 Vendemmia d’Artista L’Equilibrio”. Collezionisti e appassionati di arte e vino si sono dati battaglia per aggiudicarsi gli straordinari lotti battuti da Mr Robert Sleigh, Director of Wine department of Sotheby’s Asia, per un ricavato record di 144.500 euro (di cui 60.000 euro solo per le 10 Imperiali) che sarà interamente devoluto all’Associazione “H2 Foundation for Arts and Education ”. Ad interpretare il tema de L’Equilibrio per Ornellaia 2009 Vendemmia d’Artista (www.vendemmiadartista.it) l’artista cinese Zhang Huan che per il progetto si è ispirato a Confucio, il famoso filosofo vissuto in Cina nel VI secolo avanti Cristo, intitolando l’Opera ‘Questioning Confucius’.
L’Installazione creata da Zhang Huan, oltre alle speciali etichette, una scultura in acciaio che raffigura il Maestro cinese, è stata posata in opera al centro del cortile interno alla cantina. Curatori d’Arte di Ornellaia Vendemmia d’Artista sono Maria Alicata e Bartolomeo Pietromarchi. "Confucio pensa che le persone dovrebbero trovare la propria posizione e continuare il proprio cammino in avanti, invece di turbare l'ordine naturale delle cose e andare fuori sentiero. E 'sbagliato esagerare - dice l'artista Zhang Huan, che continua - ci sarà disarmonia per coloro che fanno le cose in eccesso .
Pertanto la teoria dell’ armonia tra l'uomo e la natura ci dice di rispettare quest’ultima e l'universo in modo da creare un mondo di equilibrio in cui si può vivere insieme, in pace e felicemente. Ci sono tanti problemi del nostro tempo, quindi dobbiamo riconsiderare le frasi di Confucio ancora oggi. Non ci sentiamo felici per come sta vivendo la società moderna? Non ci sentiamo di vivere per come apparteniamo al nostro spirito? Non chiediamo troppo alla Terra? E quale enorme prezzo pagheremo per questo? Di fronte a tutte queste domande, mi sono chiesto: se il Maestro Confucio fosse ancora vivo, quali domande avremmo per lui e che tipo di risposte meravigliose avrebbe potuto darci?” L’artista ha creato una serie limitata di etichette per i Grandi Formati in forte relazione con l’opera.
Si tratta di 100 Doppie Magnum (3 litri) che indossano un’etichetta ritraente il volto del filosofo, con l’aggiunta di una frase legata alla ricerca della saggezza che si può raggiungere con l’età, 10 Imperiali (6 litri) pensate come un’unica serie con la figura del filosofo Confucio, rappresentata in crescita progressiva, a cui è associata la frase che allude al raggiungimento della saggezza con l’avanzare dell’età, e un’unica Salmanazar (9 litri) vestita con una preziosa scultura ovale in acciaio, su cui è inciso il ritratto del filosofo Confucio. In asta, sotto l’egida di Sothebys, sono andate 21 delle 111 bottiglie totali da collezione di Ornellaia 2009 Vendemmia d’Artista L’Equilibrio in una cena di gala presso il Mandarin Oriental di Hong Kong.
Tutti i lotti messi all’incanto sono descritti sul sito www.vendemmiadartista.it e www.sothebys.com. Il ricavato è stato interamente devoluto ad H2 Foundation for Arts and Education, Luo Zhongli Scholarship. “Dopo il successo del lancio nel 2009 di Ornellaia Vendemmia d’Artista, che riprende la committenza tra Arte e Vino, il Progetto è giunto al quarto anno. Ornellaia si è avvicinata alle donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale già dal 2008, con il ventennale del vino simbolo delle Tenuta festeggiato con la vendemmia Ornellaia 2005 – dice Giovanni Geddes, AD della Tenuta dell’Ornellaia, che aggiunge - siamo riusciti a devolvere in quattro anni 800.000 euro, solo una piccola goccia nel mare che ora vorremmo far crescere ancora”. "Ornellaia 2009, con la sua incredibile esplosione di cassis vi dà subito il benvenuto al naso – così Serena Sutcliffe, MW responsabile del dipartimento internazionale del vino di Sotheby’s, che aggiunge - la tessitura vellutata di vaniglia che incontra il palato è incantevole.
Crème de cassis e caffè, fumo e rose. I tannini e l’alcol sono totalmente coperti da sottile opulenza. Ovviamente, non deve essere bevuto nel 2012, ma io non me ne pento! ". “Il vino, così come le persone, si distingue per la sua originalità ed ogni vendemmia è capace di trasmettere un carattere che lo rende unico. All’interno di un definito stile Ornellaia, lavoriamo proprio per individuare, esaltare e consolidare il tratto distintivo dell’annata – queste le parole di Axel Heinz, enologo della Tenuta dell’Ornellaia, che sottolinea – Ornellaia 2009 esprime un notevole senso di equilibrio tra forze opposte:.
Maturazione del frutto lussureggiante combinato con struttura carezzevole, vivida freschezza, potenza, eleganza e complessità”. La Tenuta dell’Ornellaia. La filosofia di Tenuta dell'Ornellaia vede la nascita dei vini come espressione più vera del proprio territorio di origine. Le uve per Ornellaia sono selezionate a mano e raccolti nei vigneti di proprietà a Bolgheri, sita sulla costa toscana. La diversa natura dei terreni della tenuta - marini, alluvionali e vulcanici - è ideale per la coltivazione di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.
La Tenuta comprende una superficie vitata di 97 ettari sulla costa Toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre viale dei cipressi. Il costante lavoro del team e le condizioni microclimatiche e geologiche ottimali hanno portato in un ventennio - il 1985 è stata la prima annata di Ornellaia - i vini della tenuta a grandi successi internazionali. Ornellaia 1998 è stato nominato vino dell’anno nel 2001 dalla rivista americana Wine Spectator. Nel 2011 la testata tedesca Der Feinschmecker ha assegnato ad Ornellaia il suo premio più ambito, il Weinlegande.
Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, soprattutto la presenza costante ai vertici delle principali guide enologiche italiane, Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Duemilavini AIS, Luca Maroni. Zhang Huan. Zhang Huan performer, scultore e pittore è tra le figure più rilevanti della scena contemporanea cinese e di quella internazionale. Nato nel 1965 a An Yang City (Henan) in Cina, dopo un periodo trascorso a New York, dal 2006 vive e lavora a Shanghai.
Artista poliedrico e sperimentatore, vanta una ricca produzione artistica. Performance, fotografia, scultura, video e pittura sono strumenti per recuperare le proprie radici e le tradizioni della cultura cinese, espresse in rapporto intimo con il passato, con la natura, con la storia e con se stesso. L’elemento ricorrente nei suoi lavori è l’interpretazione in chiave contemporanea della tradizione orientale. Il risultato di tale processo è una produzione artistica di sofisticata versatilità e di estremo impatto estetico.
Le sue opere prendono vita dall’intrinseco legame tra pratiche spirituali buddiste ed alcune tecniche tradizionali cinesi, fonti iconografiche e culturali da cui l’artista prende ispirazione, unite ad una estrema versatilità espressiva, propria della contemporaneità. La forza di Zhang Huan è l’innovazione portatrice di tradizione, l’abilità di rendere contemporaneo il legame profondo con l’arte, le icone e i temi della tradizione cinese.