''Il 50 per cento dei casi in Toscana riguarda il diritto di famiglia (divorzi, separazioni, affidamento figli, ecc..), il 30% l'ambito delle frodi assicurative e il 20 per cento il mondo dello controspionaggio industriale''. Sono i dati del 2011 sui casi di investigazione privata in Toscana raccolti dalla Federazione Italiana Investigatori Privata annunciati oggi a Firenze in occasione del 'Seminario di studi e aggiornamento professionale sull'investigazione privata''. ''In aumento – ha spiegato Genuario Pellegrino, presidente nazionale di Federpol – le frodi nell'ambito dell'assicurazione, in forte crescita''. ''Anche la difficile crisi economica in Toscana – ha spiegato Alberto Paoletti, presidente di Federpol Toscana - ha aumentato i casi di concorrenza sleale.
La crisi ha portato infatti a casi di furto di elenchi di clienti e progetti da parte di collaboratori. Quindi ci troviamo in situazioni sia preventive che difensive soprattutto nelle aziende che stanno soffrendo la crisi economica''. ''Quello che manca – spiega Paoletti - e' la frase preventiva e gli accertamenti. Molti privati ad esempio si trovano coinvolti in fallimenti di imprese costruttrici dopo aver acquistato con duri sacrifici la propria abitazione. Se avessero chiesto informazioni preventive sull'affidabilita' dell'impresa probabilmente avrebbe evitato simili tragedie''. ''In Italia siamo abbastanza in avanguardia – ha detto Emilio Luchetta di Inside srl, tra i massimi esperti di tecnologie per controspionaggio – dopo Inghilterra, Francia e Germania.
Dall'avvento delle tecnologie anche un semplice cellulare con il Bluetooth si puo' registrare tutto. Una volta si utilizzavano le microspie, oggi il cellulare e' un oggetto che in un qualsiasi ambiente ha campo d'azione ampissimo''. Antonio Pirozzi