Oggi alle 10,30 un centinaio circa di giornalisti e collaboratori del Nuovo Corriere di Firenze hanno manifestato davanti alla sede della Prefettura in via Cavour a Firenze, per protestare contro il blocco del pagamento degli stipendi e per l'annuncio, da parte della proprietà di licenziare una parte dei giornalisti e dei poligrafici che compongono la redazione fiorentina. La situazione è diventata sempre più difficile per i dipendenti e collaboratori del Nuovo Corriere, alcuni dei quali non percepiscono lo stipendio da oltre un anno, ma fortunatamente non è mai mancato il sostegno unanime e la solidarietà da parte di tante parti sociali, dai colleghi di altre testate in difficoltà, dalle emittenti radio e televisive che hanno dato grande visibilità alle problematiche in cui il Nuovo Corriere si dibatte da tempo ed è alla ricerca di una situazione che possa evitare la chiusura totale del giornale. Erano presenti numerosi politici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui anche il presidente dell’Ast, Paolo Ciampi, che è stato ricevuto in Prefettura mentre i manifestanti si sono riuniti in un’assemblea, nella Sala Consiliare della sede della Provincia di Firenze.
In aula si sono susseguiti numerosi interventi di giornalisti, dipendenti di tv locali, sindaci ed esponenti della Prefettura, che hanno dimostrato solidarietà, appoggiando le scelte e le proposte che il cdr del giornale ha fatto e continuerà a proporre alla proprietà per evitare i licenziamenti preannunciati che non permetterebbero un futuro alla testata. Tra gli interventi in aula, c’è stato anche quello del Direttore del Nuovo Corriere di Firenze, Alessandro Rossi, il quale ha denunciato l’impossibilità di far andare avanti un giornale con una redazione dimezzata e allo stesso tempo ha lasciato spazio alla speranza di trovare presto un nuovo investitore che potrebbe risanare la situazione economica e assicurare un’attività futura. Cecilia Chiavistelli Foto di Giovanni Andrea Rocchi