La vicenda Fondiaria-Sai si fa sempre più ingarbugliata. Secondo i quotidiani in edicola oggi, che citano fonti della Procura di Milano, il quadro della compagnia assicurativa è allarmante, addirittura oggetto di indagine da parte del Pm Luigi Orsi, che nei giorni scorsi ha interrogato i revisori dei conti della compagnia e gli esperti della Ernst &Young in relazione allo stato di dissesto finanziario della catena Sinergia-Premafin-FonSai. Fondiaria SAI S.p.A. è il gruppo assicurativo che fino a due anni fa aveva sede a Firenze, controllato dalla famiglia Ligresti tramite la holding Premafin Finanziaria.
La famiglia di origini siciliane, da decenni nel settore immobiliare, ha accettato di farsi da parte. L'inchiesta destabilizzerebbe il progetto di Premafin di realizzare l'integrazione per fusione tra Fondiaria-SAI Unipol Assicurazioni, Premafin e Milano Assicurazioni? L'AD di UniCredit Federico Ghizzoni non vede ritardi, o impatti sul piano Unipol/Fonsai di aumento di capitale e nuovo piano industriale, dalle vicende giudiziarie che stanno riguardando il gruppo della famiglia Ligresti. Lunedì a Torino si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-SAI S.p.A.
che ha esaminato e approvato il progetto di bilancio civilistico ed il bilancio consolidato della Capogruppo. Il complesso delle svalutazioni relative al patrimonio immobiliare di proprietà ammontano, a livello consolidato, ad € mil. 342 e risultano comprensivi degli ammortamenti di periodo per € mil. 76. Nel bilancio della Capogruppo tali svalutazioni ammontano ad € mil. 51. In particolar modo il patrimonio immobiliare del Gruppo Fondiaria SAI ha registrato un decremento di valore di mercato pari a circa 9,8% tra fine 2009 e fine 2011 (-9,4% nel corso del 2011).
La rivalutazione totale della riserva sinistri relativa ad esercizi precedenti per sinistri gestiti è risultata essere pari ad € mil. 810, di cui 476 per Fondiaria-SAI, 308 per Milano Assicurazioni e 26 per le altre società del Gruppo.