Rivalutare le periferie e farle diventare parte integrante della città, rendere Firenze aperta e internazionale non solo quanto a turismo, rianimare le piazze, luoghi deputati alla socialità. Sono solo alcuni tra gli spunti emersi oggi durante “Cosa è per te Firenze?”, il world cafè organizzato dai circoli Pd di Monticelli e San Bartolo a Cintoia per chiedere ai fiorentini come immaginano e come vorrebbero che fosse il futuro della loro città, un’iniziativa che si colloca nell’ambito degli eventi messi a punto in vista della conferenza programmatica del Pd metropolitano del 30 e 31 marzo a Villa Strozzi.
Segretari di circolo, politici e semplici cittadini si sono riuniti intorno a un tavolo e hanno risposto alla domanda “Cosa è per te Firenze oggi?” e “Cosa dovrebbe diventare domani?”, riportando i propri pensieri su post-it colorati che sono poi stati appesi a due cartelloni. “Una città con un passato ingombrante che deve cercare una nuova anima, che si deve ancora di più aprire all’internazionalismo, non solo in chiave turistica, quanto piuttosto riguardo all’integrazione, e a questo proposito qualcuno ha parlato dell’esigenza della moschea.- spiega Martina Secchi, segretaria del circolo di San Bartolo a Cintoia – Grande soddisfazione nel momento finale dell’assemblea plenaria: hanno potuto dire la loro molte persone che in una normale assemblea non avrebbero avuto il coraggio di esprimersi”.
“Si è parlato di tanti temi, in particolare della frattura, ancora forte, tra centro e periferia, ma anche di flessibilità e lavoro, su cui bisognerebbe ancora lavorare: è stata davvero una iniziativa coinvolgente e partecipata”, aggiunge Nadia Bruno, segretaria del circolo Pd di Monticelli. Soddisfazione anche da parte di Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano e Lorenza Giani, segretario Pd cittadino. “Abbiamo sperimentato con successo un nuovo metodo di partecipazione e un modo innovativo di fare politica a partire dal basso”, sostengono concordi.