E’ un appello ai comuni della montagna pistoiese a far presto, ad inviare alla Regione entro il 19 marzo lo statuto approvato e chiedere lo spostamento della data di scadenza del 31 marzo come termine ultimo per la liquidazione della Comunità montana. A lanciarlo, questa mattina dalla sala convegni della Dynamo Camp di Limestre nel corso dell’iniziativa “La trasformazione della Comunità montana Appennino pistoiese”, il presidente dell’UNCEM Toscana, Oreste Giurlani. “La legge regionale Nencini liquiderà la Comunità montana dell’appennino pistoiese, così come è accaduto con tutte le altre, con il rischio di bloccare l’attività per anni – è l’allarme di Giurlani -.
Bisogna far presto e predisporsi per il passaggio, come tutte le altre Comunità toscane, verso l’Unione dei Comuni. Mi rivolgo a tutti gli amministratori e al loro senso di responsabilità, adesso la questione è nelle vostre mani”. Toccherà, infatti, ai consigli comunali dei comuni di Abetone, Cutigliano, San Marcello, Sambuca, Piteglio e Marliana predisporre gli atti a cui ha fatto riferimento Giurlani e prendere più tempo dalla Regione per poi effettuare il passaggio alla nuova forma di Unione.
Un passaggio che è stato dibattuto per l’intera mattinata di oggi da sindaci, amministratori ed esperti della materia per approfondire le prospettive del processo di gestione associata, alla luce dei vincoli e delle opportunità che propongono la normativa e il contesto socio economico. “La Comunità montana nel 2010 ha effettuato pagamenti per ben dieci milioni di euro – ha concluso Giurlani – Se questo organismo viene chiuso chi dà le garanzie che non si facciano passi indietro per questo territorio? Io ero contrario alla chiusura delle Comunità montane ma a questa decisione si è giunti e adesso bisogna prepararsi al passaggio alle Unioni per non compromettere i risultati conseguiti in tutti questi anni”.