La Toscana dell'antirazzismo chiama. Il mondo della musica, della cultura, della società civile, delle istituzioni, risponde. Lunedì 12 marzo, da Firenze, al tempo stesso città di accoglienza e luogo della strage del 13 dicembre scorso, giungerà un messaggio, rivolto a tutto il Paese, per la cittadinanza ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri e per aprire una nuova stagione di diritti e coesione, di lotta alle discriminazioni e alla paura, di incontro con le comunità di cittadini immigrati che vivono da anni in Toscana. Promosso da Arci Toscana nell'ambito della campagna 'L'Italia sono anch'io' con il patrocinio della Regione Toscana, 'L'Italia sono anch'io show' all'Obihall di Firenze sarà una grande maratona/concerto all'insegna dell'intreccio di culture, per dare voce ad un pezzo di Italia sempre più importante, ma ancora senza cittadinanza e rappresentanza.
Un evento costruito anche per salutare il grande successo della campagna che lo scorso 6 marzo ha consegnato alla Camera dei Deputati oltre 200mila firme per due proposte di legge di iniziativa popolare per l'introduzione di una forma di ius soli temperato (perchè siano cittadini italiani i ragazzi nati nel nostro paese da genitori stranieri) e per il diritto di voto alle elezioni amministrative dei lavoratori immigrati. In scaletta un ricco e interculturale parterre di artisti. Si susseguiranno le musiche e le danze tradizionali africane dei senegalesi Pape Kanoute e Mandè, la musica latina del peruviano Hernan Gipsy con un gruppo di musicisti italiani e latini.
E ancora, la vitalità de La Scena Muta e di Musica da Ripostiglio, l'interessantissimo incontro tra Ginevra di Marco ed i musicisti della Orchestra di Piazza Vittorio (Mario Tronco, Ziad Trabelsi, Carlos Paz, Sangei, Pino Pecorelli). A suggellare la particolarità dell'evento un inedito set che vedrà la partecipazione straordinaria di Vinicio Capossela assieme a Ginevra di Marco, Pape Kanoute, sotto la sapiente egida di Francesco Magnelli. Alla guida del palco ci sarà Daniela Morozzi che ospiterà alcune delle voci dell'Italia interculturale di oggi, tra cui il portavoce della comunità senegalese della Toscana Pape Diaw, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Lunedì 12 marzo 2012, ore 21 OBIhall Firenze – via Fabrizio De Andrè ingresso gratuito 'L'Italia sono anch'io show' prende il nome dalla omonima campagna per i diritti dei cittadini stranieri che nascono o vivono nel nostro Paese.
Negli ultimi mesi le 19 organizzazioni promotrici, e un vasto numero di organizzazioni a livello territoriale, si sono mobilitate per raccogliere le 50mila firme necessarie per presentare due proposte di legge di iniziativa popolare. La prima su un tema sollecitato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: il riconoscimento della cittadinanza (introducendo una forma di ius soli temperato) ai ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori stranieri. La seconda sull'estensione del diritto di voto alle elezioni amministrative ai lavoratori immigrati residenti nel nostro Paese da almeno 5 anni. La raccolta, con oltre 200mila firme (109.268 le firme raccolte per la legge sulla cittadinanza; 106.329 per la legge sul diritto di voto), ha superato abbondantemente il numero richiesto per presentare le due proposte.
Le firme sono state consegnate alla Camera dei Deputati il 6 marzo scorso. La Toscana ha contribuito con 15mila firme per ciascuna proposta di legge. La campagna proseguirà anche nei prossimi mesi per contribuire ad inaugurare una nuova stagione del governo dell'immigrazione nel nostro Paese.