18 Ius Soli è un film documentario, premiato dall'Associazione Amici di Giana con il Premio Mutti. 18 storie di ragazze e ragazzi nati e cresciuti in Italia ma con origini asiatiche, sudamericane, africane e residenti in diverse aree geografiche del nostro Paese. Sono ragazzi nati in Italia, figli di immigrati: studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e i nostri dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel paese d'origine dei loro genitori né spesso ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani come tutti gli altri.
Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi al compimento del 18° anno di età ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e d'identità. Oltre alle loro storie sono stati intervistati sociologi e politici italiani. E' uno dei primi documentari "grassroots" prodotti in Italia, con lo scopo di essere utilizzato come piattaforma dal basso per generare una campagna sociale di cambiamento rivolta agli stessi attori sociali che ne sono anche gli artefici. Verrà proiettato questa sera, alle ore 21, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze. Intervengono: Sonia Spachini, Assessore all'Immigrazione della Provincia di Firenze Pape Diaw, Oltre l'Africa Abramo Zarra, Comitato Primo Marzo Padre Fernando, Missionario Comboniani di Firenze Rappresentanti degli studenti africani e albanese Introduce Myriam Lapulus, Progetto Mosaico Interculturale