L’iter avviato nel maggio 2009 da Quadrifoglio per l’individuazione del socio privato di minoranza/partner industriale per la costituzione della NewCo cui affidare la progettazione, costruzione e gestione dell’Impianto di termovalorizzazione da realizzare in località Case Passerini, Comune di Sesto Fiorentino, si è concluso individuando nel Gruppo Hera, assistito da un pool di banche costituito da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo Spa (Gruppo Intesa SanPaolo) e MPS Capital Services Banca per le Imprese Spa (Gruppo Montepaschi), il partner in grado di rispondere a pieno alle richieste contenute nel Bando di gara. "La scelta di individuare attraverso una gara unica il partner industriale capace di garantire la necessaria competenza ed affidabilità consente - spiega Quadrifoglio - di poter disporre di un progetto tecnico-architettonico ed un piano gestionale ed organizzativo che assicurino il migliore conseguimento degli obiettivi di efficienza ambientale, energetica ed economica. La necessità prevista nel Piano Provinciale di chiudere il ciclo della gestione integrata dei rifiuti è, con questo primo passo, raggiungibile entro i prossimi anni.
Il Piano Provinciale prevede infatti un sistema integrato per l’intera area della Toscana centrale, dove uno dei fondamentali “tasselli” per l’autonomia del nostro territorio è proprio l’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini. Nelle prossime settimane sarà costituita la NewCo Q.tHermo, partecipata da Quadrifoglio al 60% e dal Gruppo Hera al 40%, che richiederà le autorizzazioni di legge per aprire il cantiere. E’ dunque Q.tHermo il soggetto che presenterà le richieste di Autorizzazione Integrata Ambientale e di Valutazione d’Impatto Ambientale, primo step delle attività necessarie per la realizzazione dell’impianto.
E sarà sempre Q.tHermo ad effettuare, sulla base dei protocolli definiti dagli Enti di controllo, la verifica preliminare delle matrici ambientali. L’importo di aggiudicazione è di 134.480.250,00 €, oltre ad Iva. Gli interventi avverranno attraverso una specifica finanza dedicata. Il progetto: un impianto che si integra completamente nel contesto urbano e culturale del territorioLe specifiche di gara e la qualità dell’offerta presentata consentono di disporre già di un progetto definitivo completo, in grado di ottenere le varie autorizzazioni necessarie ed essere sottoposto al vaglio della cittadinanza tutta. Già nel 2009, grazie al lavoro fatto con i professori e gli studenti del Dipartimento di Design Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze, era stata analizzata la morfologia del territorio, così come approfondite le possibilità di inserimento ambientale ed architettonico del nuovo impianto.
Gli elaborati degli studenti sono stati inseriti tra i materiali a base di gara, proprio perché consapevoli che il nuovo termovalorizzatore rappresenterà, per l’intera Piana Fiorentina, un primo “segno” del paesaggio urbano moderno. L’obbiettivo è realizzare un impianto industriale a servizio della collettività che sia in grado di inserirsi e rappresentare la complessità del territorio. Il progetto di Gae Aulenti, una delle firme più prestigiose dell’architettura internazionale, coglie esattamente questo spirito, riuscendo a riassumere nell’architettura dell’impianto la storia passata, legandola però alla vision del futuro.
Un’impeccabile sintesi degli elementi che hanno caratterizzato la storia artistica ed architettonica dell’area fiorentina, con uno sguardo capace di svilupparla in un moderno manufatto architettonico. Le migliori tecnologie per ottimizzare performance ambientali e recupero energeticoL’impianto, si comporrà di 2 linee ed, in conformità alla pianificazione di settore, avrà una capacità di trattamento di 136.760 tonnellate annue (circa 400 tonnellate al giorno), equivalenti a circa il 40% dei rifiuti che rimangono a valle delle raccolte differenziate.
La realizzazione dell’impianto, in cui opereranno circa 50 persone, fra addetti diretti ed indiretti, avverrà utilizzando le migliori tecniche disponibili (le cosiddette B.A.T. – Best Available Techniques), con l’obiettivo di ottenere le migliori performance sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista del recupero energetico. Fra le principali caratteristiche tecnologiche del nuovo impianto si segnalano: il controllo automatico dei movimenti della griglia, la regolazione di dettaglio dell’aria comburente e l’analisi in continuo degli inquinanti nelle fasi intermedie di trattamento dei fumi di combustione per una più efficace regolazione dei reagenti ed una migliore efficienza del sistema di depurazione.Grazie alle scelte tecnologiche adottate, fra cui il doppio sistema di trattamento fumi, il nuovo termovalorizzatore avrà emissioni in atmosfera molto inferiori rispetto ai limiti di legge.
Per quanto riguarda invece il recupero energetico, l’impianto sarà dotato di generatore di 17,6 MWe (potenza nominale) che sarà quindi in grado di produrre annualmente circa 125 GWh di energia elettrica. Di questi, circa 106 GWh saranno ceduti alla rete, pari al consumo elettrico annuale di circa 40.000 famiglie. Il sistema di controllo centralizzato del Gruppo Hera: le emissioni andranno sul web Il termovalorizzatore di Case Passerini, potrà avvalersi del supporto del Sistema di Supervisione Impianti Centralizzato del Gruppo Hera, un’eccellenza tecnologica nel panorama europeo del settore.
Si tratta di un sistema capace di garantire il monitoraggio continuo dei principali parametri di processo e produzione e che, ad oggi, rappresenta uno dei più importanti strumenti di gestione e controllo, attraverso cui garantire massima efficienza produttiva e minimo impatto ambientale. Inoltre, i tecnici di Q.tHermo avranno la possibilità di entrare a far parte di un network altamente specialistico in grado di fornire supporto tecnico–organizzativo nelle diverse fasi di gestione dell’impianto.
I valori di emissione monitorati in continuo del nuovo termovalorizzatore saranno resi disponibili attraverso internet: ciascun utente, accedendo al sito web dedicato, avrà la possibilità di controllare in tempo reale le emissioni del camino. Questo elemento rafforza ulteriormente la volontà di essere la “casa trasparente” della Piana. I tempi Entro le prossime settimane sarà formalmente costituita Q.tHermo che presenterà le richieste per ottenere le autorizzazioni.
L’iter per il loro rilascio sarà condotto dalla Provincia di Firenze, preposta al rilascio integrato di tutte le autorizzazioni necessarie alla realizzazione e gestione dell’opera. Tenuto conto dei tempi di cantiere, entro la fine del 2015 si potrà avviare il termovalorizzatore e condurre la marcia controllata di un anno per la verifica puntuale ed in campo delle performance attese. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, è il primo operatore nazionale nel settore ambiente, grazie ad una dotazione complessiva di 80 impianti di trattamento e smaltimento (termovalorizzatori, discariche, impianti di compostaggio, selezione, trattamento chimico-fisico, ecc.).
Nel 2011 Herambiente ha trattate circa 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti e prodotti 680 GWh di energia elettrica, di cui 580 GWh attraverso la termovalorizzazione.I termovalorizzatori, per rifiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi, gestiti sono attualmente 6: Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Rimini".