Pacini, 72 anni, nato a Firenze il 10 maggio 1939 a lungo direttore dell'osservatorio di Arcetri. Presidente dell'Unione Astronomica Internazionale contributo fondamentale il suo, alla realizzazione del Large Binocular Telescope in Arizona. “Pacini è stato un professore, scienziato e divulgatore di straordinario livello, che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a trasmettere le sue conoscenze alle generazioni più giovani. La città perde non solo una persona di scienza e di cultura, ma anche un cittadino illustre di grande impegno civile.
Lo ricordo come un uomo appassionato, determinato e instancabile”. Lo afferma il sindaco di Firenze Matteo Renzi, ricordando la figura dell’astrofisico Franco Pacini, scomparso oggi, uno dei pionieri delle ricerche sulle pulsar. Pacini era nato a Firenze nel 1939 e si era laureato in fisica a Roma. Ha svolto per vari anni attività di ricerca e insegnamento presso la Cornell University negli Stati Uniti. Dal 1975 è stato professore ordinario a Firenze. Autore di un centinaio di pubblicazioni, accademico dei Lincei, è stato anche presidente dell’Unione astronomica internazionale dal 2001 al 2003.
Ha dato tra l’altro un contributo fondamentale alla realizzazione del ‘cacciatore’ di pianeti esterni al sistema solare, il Large Binocular Telescope (Lbt), in Arizona. Nel 1997 ha ricevuto il premio della Presidenza del Consiglio per la Scienza. Fino al 2001 è stato direttore dell’osservatorio astrofisico di Arcetri. “Grazie al coraggio, alla volontà e all’incredibile dinamismo di Pacini - sottolinea Renzi - Arcetri è diventato un punto di riferimento di eccellenza nel panorama internazionale.
Ma Arcetri, per Firenze, è stato soprattutto un luogo di educazione per tantissimi giovani che lì andavano con la scuola ad ammirare le stelle e che lì hanno potuto scoprire l’amore per l’astronomia e appassionarsi ai misteri del cosmo. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali e della città di Firenze”. “Il più sentito cordoglio per la prematura perdita di Franco, illustre uomo di scienza che ha reso onore in Italia e nel mondo alla nostra città ben rappresentandone la parte culturalmente più vivace e creativa”.
È quanto esprime il capogruppo Francesco Bonifazi a nome del gruppo PD alla famiglia di Franco Pacini, astrofisico, professore ordinario all’Università di Firenze e studioso di fama internazionale, scomparso stamani a Firenze a 72 anni. “Pur impegnato fortemente per lunghi anni nella direzione dell’Osservatorio Scientifico di Arcetri – continua Bonifazi nel telegramma inviato ai familiari di Pacini – , che ha portato ai massimi livelli nazionali e internazionali, ci piace ricordarlo anche come cittadino impegnato per l’affermazione dei diritti civili e sociali, per la difesa e lo sviluppo della democrazia nel nostro paese.
Con la sua scomparsa Firenze perde non solamente un grande uomo di scienza, ma anche un grande cittadino”