Sì all'Area metropolitana della Toscana Centrale. Si può ripartire dal disegno di legge Monti sul ridimensionamento delle Province per rilanciare l' Amtc nel quadro dell'istituzione delle Città metropolitane. Il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato all'unanimità (la maggioranza Pd-Idv-Sel, quindi Pdl, Rifondazione comunista, Udc, Lega Nord) una risoluzione che punta a questo obiettivo sulla base delle comunicazioni del presidente della Commissione speciale per la Città Metropolitana, Federico Tondi(Udc), all'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi.
"Si tratta di arrivare alla costituzione dell'ente 'unificando' i territori delle Province di Firenze, Prato e Pistoia - spiega Tondi - Con i suoi 4.800 km quadrati sarebbe l'area metropolitana più grande d'Italia". L'Amtc dovrebbe assumere "competenze più incisive rispetto a quelle esercitate dalle attuali province per garantire ai cittadini semplificazione amministrativa, riduzione della burocrazia e dei tempi decisionali. Nello stesso disegno di legge di Monti in cui si parla di togliere le Province dal dettato costituzionale le Città metropolitane vengono comunque lasciate in vita: dunque, in qualche modo, con la nostra commissione abbiamo anticipato il lavoro avviato poi da Monti".
Prossime tappe per l'Amtc: un incontro, il 10 gennaio, tra i tre presidenti delle Province interessate; quindi, entro l'anno prossimo, "contiamo di presentare 'il pacchetto' con il nostro progetto al Governo Monti". Di seguito la composizione della Commissione speciale. Presidente: Tondi Federico (Udc); Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze; David Ermini, Presidente del Consiglio provinciale; Vice Presidente della Commissione: Silvia Melani (Pd). Membri: Samuele Baldini (Pdl), Sara Biagiotti(Pd), Andrea Calò (Rifondazione comunista), Andrea Cantini (Idc), Marco Cordone (Lega Nord), Riccardo Lazzerini (Sel), Massimo Lensi (Pdl), Stefano Prosperi (Pd).