Domani, sabato 3 Dicembre, alla “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” , prosegue il River to River con una giornata ricca di cinema di qualità. Ad inaugurare il programma, alle 11.30, un incontro con Filippo Carli e Folco Terzani su “Ritorno agli elementi primi. Immagini di asceti e vita quotidiana in India”. Il racconto di due occidentali, profondi conoscitori del sub-continente indiano. Alle 14.30 iniziano le proiezioni dei film con un cult di Saatyajit Ray sulla vita del grande Tagore, si prosegue con un film impedibile sul tempio sikh di Amristar e per finire, alle 21.30, l’anteprima del film Bol, con la presenza in sala dell’attrice Zaib Rehman.
Programma: 11.30 Conversazioni - ingresso libero Ritorno agli elementi primi. Immagini di asceti e vita quotidiana in India. Intervengono: Filippo Carli e Folco Terzani. 14.30 Rabindranath Tagore, di Satyajit Ray inglese - sott. italiano, 53', b/n, digibeta, India, 1961 Un ritratto poetico e commovente realizzato da Satyajit Ray sulla vita e le opere del celebre poeta, scrittore e filosofo Rabindranath Tagore, Premio Nobel per la Letteratura nel 1913. 16.30 Ghare Baire (The Home and the World), di Satyajit Ray bengali - sott.
italiano e inglese, 138', col., digibeta, India, 1984 Trasposizione cinematografica di un romanzo di Tagore, il film affronta due temi estremamente moderni: l'emancipazione femminile e i pericoli del nazionalismo esasperato. In concorso per la Palma d'Oro a Cannes nel 1984, vanta nel cast due attori del calibro di Victor Banerjee e Soumitra Chatterjee. 18.30 Himself He cooks, di Valerie Berteau and Philippe Witjes senza dialoghi, 64', col., digibeta, Belgio, 2011 Il tempio sikh di Amristar è frequentato tutti i giorni da decine di migliaia di fedeli che vi si recano per pregare.
Per loro centinaia di volontari preparano ogni giorno tutti i pasti, in una coreografia di massa scandita dal ritmo della preparazione, in un circolo che sembra non fermarsi mai. Dopo il film, incontro con i registi Valerie Berteau e Philippe Witjes. 21.30 Bol (Speak), di Shoaib Mansoor urdu e hindi - sott. italiano e inglese, 150', col., 35 mm, Pakistan, 2011 Racconto appassionante e tristemente realistico di un padre pakistano che deve lottare ogni giorno per mantenere i suoi sei figli.
La povertà però non è il problema più grave: le donne della famiglia dovranno fare i conti con violenza, intolleranza e pregiudizi ben più terribili... Dopo il film, incontro con l'attrice Zaib Rehman.