Andrea Malpezzi, segretario fiorentino di Rifondazione Comunista, ha ricevuto un avviso di garanzia per aver manifestato, di fronte alla sede regionale della Banca d'Italia, contro la lettera della Bce. "Siamo molto colpiti - dichiarano il Consigliere Regionale Mauro Romanelli e il Consigliere Comunale Tommaso Grassi - dalla notizia di un avviso di garanzia ad Andrea Malpezzi, segretario fiorentino di Rifondazione Comunista, per aver manifestato, di fronte alla sede regionale della Banca d'Italia, contro la lettera della Bce". "Aldilà delle opinioni sul tema, crediamo che la politica debba essere colpita quando corrompe, si fa corrompere, usa male i soldi pubblici, non quando manifesta la propria opinione". "Nessun dubbio - terminano Romanelli e Grassi - che la magistratura abbia agito in maniera formalmente corretta, ci dicono che la manifestazione fosse non autorizzata, ma, sinceramente, rimaniamo ugualmente turbati e perplessi, trattandosi comunque di un evento pacifico e civile, che non ha creato disagi di alcun tipo: esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà politica e umana a Malpezzi". Anche il Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Firenze ha espesso solidarietà al segretario Malpezzi. "Apprendiamo che il segretario provinciale del Prc di Firenze - dichiara il Pcl - ha ricevuto un avviso di garanzia per una manifestazione sotto la Banca d'Italia di Firenze.
In questi mesi, mentre la crisi economica colpisce sempre più duramente i lavoratori, i giovani, i disoccupati, lo stato reprime con forza tutte quei soggetti politici e sociali che si ribellano. Lo abbiamo visto nei mesi scorsi a Firenze con decine di arresti ed oltre cento indagati per le manifestazioni antifasciste, lo abbiamo visto in maniera ancora più chiara il 15 ottobre a Roma dove la polizia ha prima caricato selvaggiamente un corteo di decine di migliaia di compagni e poi ha proceduto all'arresto arbitrario di circa dieci giovani. La solidarietà è l'unica arma che abbiamo per lottare contro la repressione poliziesca dello stato, non cadiamo nell'errore di dividere il movimento fra buoni e cattivi, fra violenti o non violenti.
L'unico e vero violento è lo stato borghese che prima affama i lavoratori ed i proletari e poi se questi protestano li reprime prima con violenza nelle piazze e poi con denunce, arresti, ecc. E' lo stesso stato che si indigna per una vetrina infranta mentre rifinanzia guerre di aggressione infami come quella della Nato contro la Libia o come le cosiddette missioni di pace in Afganistan e Libano che sono costate decine di migliaia di morti innocenti. Le vittime della repressione borghese devono essere tutte difese. Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà ai compagni ed alle compagne del Prc di Firenze per questo atto intimidatorio nei confronti del loro segretario provinciale ed estende la propria solidarietà a tutti i compagni vittime della repressione chiedendone l'immediata liberazione". Questa invece la dichiarazione rilasciata da Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista: "Il segretario di Rifondazione Comunista di Firenze, Andrea Malpezzi, ha ricevuto un avviso di garanzia per aver organizzato nelle settimane scorse un presidio alla sede regionale della Banca d'Italia.
In quell'occasione abbiamo rispedito al mittente la lettera in cui la Bce ordina all'Italia una stangata sui ceti più deboli e sui lavoratori. Si tratta di una inaccettabile intimidazione con cui un governo incapace a dare qualsiasi risposta alla crisi cerca di spaventare chi giustamente lotta contro lo strapotere dei banchieri che sta portando il paese a catafascio. Nell'esprimere il pieno sostegno al compagno Malpezzi invito tutte le forze di sinistra e di movimento a costruire una mobilitazione contro questa odiosa repressione".