L’Isola del Giglio rappresenta una di quelle piccole isole italiane dove il rapporto con la viticoltura è rimasto intatto nella sua bellezza e nella sua difficoltà. Andrea Gabbrielli, noto giornalista del settore e autore del volume, ne parlerà sabato 12 novembre in occasione della presentazione del libro promossa dal Comune di Isola del Giglio con la partecipazione della Condotta Slow Food di Orbetello – Isola del Giglio e delle aziende produttrici locali. L’appuntamento è per le 17,30 di sabato 12 novembre nella Sala Consiliare della Rocca Pisana a Giglio Castello.
Insieme ad Andrea Gabbrielli interverranno i rappresentanti delle aziende locali Azienda Agricola Altura, Azienda Agricola Fontuccia, Bibi Graetz, Cooperativa Greppe del Giglio e l’enologo Valentino Ciarla, da anni impegnato nella viticoltura isolana. Al termine dell’incontro è prevista la degustazione dei vini dei vari produttori, tra i quali regnano quelli a base di uva “Ansonaco”, sia nella forma classica sia in nuove interessanti proposizioni in forma di passito. “Se le isole vanno considerate come zone vinicole di grande pregio e di alto valore ambientale e paesaggistico, è necessario che queste colture, definite “eroiche” – sostiene Gabbrielli - vengano incentivate e sostenute dalle istituzioni con il fine di garantire un adeguato ritorno economico agli operatori ed al tempo stesso siano garanzia della salvaguardia del patrimonio che esse rappresentano” La presentazione, grazie alla grande varietà di isole di cui il volume tratta, sarà sicuramente anche un momento di scambio e di approfondimento di problematiche comuni anche ad altri territori insulari: dalle difficoltà insite nel non disperdere il patrimonio viticolo delle isole a quelle legate alla fauna selvatica, dalla burocrazia alle agevolazioni per i giovani, al recupero delle terre abbandonate. E proprio i giovani sono l’obiettivo principale degli sforzi fatti dall’amministrazione comunale al Giglio: “Poter recuperare alla coltivazione della vite le zone che sono state dismesse qualche anno fa – ha detto il sindaco Sergio Ortelli – è per noi un obiettivo primario perché una produzione vinicola importante significa sviluppo, mantenimento del territorio e prospettive per i giovani che vogliono rimanere a lavorare e vivere sull’isola”.