“Renzi ha ragione, ma ciò che chiede, la Regione lo ha già fatto”. E’ con queste parole che Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana interviene nel dibattito sull’anniversario dell’alluvione di Firenze. “A luglio abbiamo approvato la legge – prosegue Enrico Rossi – che prevede il commissariamento per le opere pubbliche di interesse strategico là dove i Comuni non procedono con una tempistica adeguata. Si potrebbe quindi replicare, citando Orazio, ‘de te fabula narratur’”. “Abbiamo già individuato – prosegue – 1.585 progetti ancora incompleti, finanziati dalla Regione per un investimento complessivo di oltre 2 miliardi.
Entro il mese avremo completato il monitoraggio di tutte le opere ancora non concluse, relative all’ambiente e alla protezione civile, alle infrastrutture per la mobilità fino alle strutture culturali”. “Dopo questa verifica – continua Rossi – intendo intervenire con molta determinazione, procedendo alla nomina di commissari. Una decisione che non vuole sconfessare gli enti locali, né polemizzare con loro, ma è animata solo da spirito costruttivo, di risoluzione di problemi che hanno accumulato, per varie ragioni, eccessivi ritardi”. Il presidente toscano coglie, infine, l’occasione per ricordare che anche “tutte le opere di interesse strategico individuate dalla legge regionale e finanziate con risorse dell’Unione europea dovranno essere ultimate e rendicontate entro il 2015.
La Toscana non può permettersi di perdere neppure un euro”.