L'Italia prima del 1848 e l'Italia di oggi. Anni di storia raccontati da uomini che l'hanno vissuta e la stanno vivendo. Con le stellette e senza. Nell'ambito delle Cerimonie per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, questa mattina, c'è stata l'occasione di riflettere su un percorso storico e politico fondamentale per la nostra cultura. Ad ospitare l'evento il circolo unificato di presidio in via degli Arazzieri a Firenze. Con la perfetta moderazione del Generale di Divisione (r) Calogero Cirneco, ospiti illustri si sono alternati presentando il processo di unificazione secondo più punti di vista.
In particolare, il Generale di Corpo d'Armata Marco Bertolini si è soffermato sulla figura del Milite Ignoto evidenziando la coincidenza del 90° Anniversario della traslazione da Aquileia a Roma. Per l'occasione il "Treno della Memoria" sosterà, con una mostra statica, martedì primo novembre, presso la stazione di Santa Maria Novella. Ingresso libero per tutta la cittadinanza a partire dalle 9.30. L'Ammiraglio Pier Paolo Ramoino ha rimarcato il ruolo dell'epoca delle Marine Militari mentre il Generale Giorgio Zanasi ha sottolienato l'effettivo contributo dei carabinieri alla costruzione dell'Unità Italiana.
Il Generale Valente, comandande dell'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, ha sottolineato il fascino dei primi pioneri del volo. La parte relativa alla sanità militare è stata trattata dal Generale Antonio Santoro che poi ha lasciato spazio al Generale Pietrosino, comandante dell'Istituto Geografico Militare, che ha rivisto l'importanza della struttura fiorentina nella storia. Chiusura dei lavori affidata alla sintesi del Generale Cirneco che non ha mancato di ringraziare la presenza dei numerosi ospiti.
Tra loro una rappresentanza della Croce Rossa Italiana - Corpo delle Infermiere Volontarie. GS nella foto un momento del seminario. Al tavolo, con il generale Cirneco (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia - sezione Firenze), il Generale Bertolini e il Gen. Zanasi