Tavarnelle Val di Pesa - Domani, alle ore 12, sarà posata la prima pietra dell’intervento edilizio in via delle Fonti alla presenza del sindaco Sestilio Dirindelli e del presidente della cooperativa di abitanti Unica Stefano Tossani. Un abbattimento drastico di Co2 immessa nell’atmosfera, risparmi di acqua e energia elettrica per un importo stimato di circa 400 euro annui sulle bollette di ogni alloggio. Il tutto controllato e certificato da un ente autonomo: l’Agenzia fiorentina per l’energia, incaricata dal Comune.
I trenta appartamenti di via delle Fonti possono vantare dei veri e propri primati in tema di ecosostenibilità, grazie all’introduzione dei più avanzati sistemi a risparmio energetico che ne fanno un’esperienza pilota in regione. E’ il primo intervento realizzato nel quadro dei criteri di sostenibilità ambientale fissati dal Regolamento edilizio del Comune. Uno dei Regolamenti più all’avanguardia in Toscana in materia di ecosostenibilità. “Gli appartamenti di via delle Fonti - dichiara il sindaco di Tavarnelle, Sestilio Dirindelli - costituiscono un intervento edilizio all’avanguardia che in tema di ecosostenibilità si aggiunge ad un’ampia serie di azioni intraprese su più fronti dal Comune per la riduzione dell’impatto ambientale e il risparmio in bolletta.
Una casa rispettosa dell’ambiente e delle tasche di chi ci abita è una risposta sociale alla crisi delle famiglie”. “Stiamo costruendo le case del futuro - commenta Stefano Tossani presidente di Unica - questo intervento è sicuramente innovativo in termini di prestazioni energetiche e di confort, con i relativi vantaggi per l’ambiente e per il singolo socio. Abbiamo prestato attenzione anche ad alcune critiche ricevute, finendo per migliorare il risultato economico ed accrescere la competitività.” Entro un paio d’anni sorgeranno due nuovi edifici di due piani, più un piano interrato destinato a garage e cantine.
La copertura sarà di tipo tradizionale con un manto di tegole in cotto; persiane e infissi in legno; le tinteggiature interne saranno naturali, senza alcun solvente sintetico. Si tratta di un intervento edilizio a misura d’ambiente e perfettamente integrato nel territorio dal punto di vista architettonico. Questi alcuni degli elementi che faranno di via delle Fonti un intervento al top nel campo dell’ecosostenibilità ambientale. Efficienza energetica: Gli impianti saranno alimentati con caldaie a condensazione ad altissimo rendimento; le murature sono più spesse del 30% rispetto a quelle tradizionali e assicurano un alto isolamento; i pannelli solari garantiranno il 70% di produzione dell’acqua calda per bagni, lavatrici e lavastoviglie; i fotovoltaici contribuiranno alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Riduzione del consumo di acqua: Grazie a sistemi regolatori viene limitato il flusso per rubinetteria e water; cisterne raccoglieranno l’acqua pluviale per risparmiare acqua pregiata. Riduzione dell’inquinamento delle onde elettromagnetiche a bassa frequenza: Biointerruttori notturni che tolgono completamente l’elettricità nella zona notte; schermature di cavi e scatole di derivazione. Il risparmio energetico in cifre per singolo alloggio: 480 Kg di CO2 annui in atmosfera, 300 Kw di energia elettrica annui, 80 litri di acqua giornalieri, 400 euro circa annui in meno sulle bollette. Sempre domani, sabato 29, a Tavarnelle sarà inaugurata alle ore 10 la centrale termica a biomasse del complesso scolastico di via Allende.
Al taglio del nastro ci saranno il sindaco Dirindelli, l’assessore provinciale all’Ambiente Renzo Crescioli, il consigliere regionale Paolo Bambagini, il direttore del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale Francesco Piragino, Sergio Gatteschi dell’Agenzia fiorentina per l’Energia e Nino Renato Beninati, responsabile dell’area Lavori pubblici del Comune. Nel pomeriggio il tema della sostenibilità sarà al centro di una tavola rotonda presso la biblioteca di Tavarnelle (ore 15). Il convegno “Progettare e costruire la sostenibilità” vede gli interventi degli assessori all’Urbanistica David Baroncelli (Tavarnelle), Carlo Savi (San Casciano) e Mario Becattelli (Barberino) e di alcuni tecnici ed esperti del settore.