Gli orizzonti del teatro internazionale tornano protagonisti nella nuova stagione del Teatro della Pergola, dal 28 al 30 ottobre, a partire dalla riflessione proposta dal convegno i “Giovani e Maestri - quale futuro?” promosso da Fondazione Teatro della Pergola, Compagnia Italiana e Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico, che porrà interrogativi e cercherà nuove prospettive sul futuro della formazione teatrale. “L'incontro assume oggi una particolare attualità e diventa una preziosa occasione di confronto nel momento di grave crisi che attraversa il mondo dei giovani, non solo in ambito teatrale” sottolinea Maurizio Scaparro, direttore artistico delle attività internazionali del Teatro della Pergola.
Il convegno e lo spettacolo de La MaMa concludono il programma autunnale del Teatro italiano nel mondo, ideato e realizzato a Firenze nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Maestri di teatro, giovani attori, educatori, organizzatori inquadreranno il tema dell’internazionalità nella formazione teatrale, nella promozione e nella circuitazione della produzione della giovane generazione; delegati delle Scuole di Arte drammatica italiane ed europee e delle principali reti di cooperazione teatrale illustreranno le attività internazionali in essere e in prospettiva delle Istituzioni che rappresentano; allievi ed ex-allievi daranno testimonianza delle loro esperienze e delle loro aspettative. Lo scopo dell’incontro è quello di mettere a confronto e in dialogo esperienze professionali, artistiche e generazionali diverse che propongano idee e azioni in grado di aiutare i giovani a superare le difficoltà tra la fine della formazione e l’inizio della carriera e di stimolare la crescita e la visibilità della generazione teatrale europea del ventunesimo secolo da cui possano emergere i giovani artisti più dotati. Sempre dal 28 al 30 ottobre in programma la prima assoluta del progetto “Discovering Pasolini, appunti da un film mai nato” de La MaMa Experimental Theatre.
Diretto dal regista Andrea Paciotto, lo spettacolo è anche uno dei progetti che celebra i cinquanta anni del famoso teatro newyorkese; pensato insieme alla direttrice artistica Ellen Stewart, poco prima della sua scomparsa, si realizza oggi grazie al rinnovato impegno di Mia Yoo, che ha ereditato la guida del teatro. Illuminazione, santità, martirio: tre momenti di un iter canonico che uniscono due vite apparentemente lontanissime e unite solo da un nome: Paolo di Tarso e Pier Paolo Pasolini.
Sulla figura del grande santo Pasolini scrisse una sceneggiatura per un film che non si fece mai, e che oggi diviene la base di uno spettacolo di La MaMa Experimental Theatre. Una messa in scena itinerante fatta di spunti e suggestioni, che parte dalla provvisorietà di un testo incompleto per raccontare i passi salienti della due vite, con un forte contributo della dimensione audiovisiva. Dal foyer al palcoscenico della Pergola un cammino all’interno di due esistenze che si avvale di altri elementi della produzione letteraria di Pasolini per narrare l’ammirazione verso il Paolo “santo”, dubitante e lacerato, diviso tra la libertà dello spirito e l’oppressione del sacerdozio, elemento verso il quale Pasolini è fortemente critico.
Man mano che si cammina (fisicamente) ci si avvicina non solo all’essenza di queste due figure, ma anche alla piena teatralità, alla forma universale che consente di narrare un tema attualissimo come il rapporto con la sacralità. Andrea Paciotto, durante l'allestimento, racconta: “Pasolini riconosce la sacralità nella realtà delle cose, nelle piccole cose. Questo è un aspetto importante che si contrappone a ciò che criticava fortemente, ovvero “l'omologazione della società in una società consumista”: la trasformazione antropologica della società che ha potuto osservare con l'avvento e l'evoluzione dei media, e che persegue l'idea di avere/possedere.
Ci sono frammenti di sue interviste e di suoi articoli straordinari, anche alla luce degli eventi accaduti lo scorso fine settimana (15 ottobre, Roma, Indignati), sono dichiarazioni evocative, agghiaccianti e sorprendenti. “ Nello spirito de La MaMa, Discovering Pasolini coinvolge un gruppo interdisciplinare di artisti provenienti da diversi paesi, alcuni membri della storica Great Jones Repertory Company che collaborano con nuovi giovani ospiti. Insieme realizzano un affresco teatrale che parte dalla sceneggiatura incompiuta per un film su San Paolo, creando un parallelo con la figura di Pasolini, che cerca di evidenziare l'attualità e la forza del suo pensiero.
Il progetto si svilupperà con laboratori, incontri e conferenze sul teatro de La MaMa e sulla figura di Pasolini, con una diffusione internazionale attraverso internet a diversi Istituti Universitari, grazie alla rete e alle infrastrutture del laboratorio di tele-presenza CulturalHub de La MaMa. Lo spettacolo è in lingua inglese ed italiana con sottotitoli, riservato a 99 spettatori per ciascuna delle cinque recite in programma, si consiglia la prenotazione.