Compie 20 anni il LENS, Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non-lineare, nato nel Febbraio del 1991 sotto l'egida dell'Università di Firenze e cresciuto in questi due decenni all'insegna dell'eccellenza nella ricerca, fino a diventare uno dei principali punti di riferimento europei per l'applicazione della tecnologia della luce laser. Oggi si sono svolte le celebrazioni per la ricorrenza, con un fitto calendario di eventi, conferenze e seminari presso la sede del Laboratorio al Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino.
Sono intervenuti il rettore dell'Università di Firenze Alberto Tesi, il direttore del LENS Diederik Sybolt Wiersma, insieme ai direttori che hanno guidato il LENS in questi anni: Salvatore Califano, Massimo Inguscio e Roberto Righini. “Il LENS è una scommessa iniziata venti anni fa dall’Università di Firenze – ha dichiarato il rettore dell’Ateneo Alberto Tesi – che ha creduto nella possibilità per la propria ricerca di punta di dialogare con tutto il mondo in un’ottica interdisciplinare.
Questo laboratorio, oltre che per le attrezzature di avanguardia e per la forte capacità di guidare progetti internazionali, si segnala anche per un modo vivo di fare ricerca, generata dalla condivisione continua di idee e passione scientifica fra ricercatori e giovani studiosi. Anche per questo dai più diversi paesi si viene a specializzarsi al LENS.” “Il Laboratorio è nato nei primi anni '90 da un'iniziativa di respiro europeo di un piccolo gruppo di ricercatori e oggi possiamo contare su 20 laboratori impegnati in quattro linee di ricerca principali, più di 100 tra ricercatori e studenti, ben 4 progetti legati a bandi dell'European Research Council (ERC) e una media di citazioni per ogni lavoro pubblicato nell'ultimo anno superiore di 5 volte quella europea.” Così il direttore del LENS Diederik Sybolt Wiersma ha riassunto la storia di successo dell'Istituto, che in stretto contatto con l'Università di Firenze e l'INO/CNR, ma anche con l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e il Max Planck Institut für Quantenoptik tedesco, ospita e promuove ricerche di punta su Fisica Atomica, Fotonica, Biofisica e Fisica Molecolare. “È molto importante che i giovani ricercatori di oggi, e a maggior ragione di domani, abbiano a disposizione un ambiente di lavoro che li metta di fronte a sfide culturali d'avanguardia, che fornisca loro strumentazioni avanzate, che li metta in contatto con una dimensione internazionale della ricerca e con un approccio fondamentalmente multidisciplinare”, ha scritto per l'occasione Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, in una lettera al direttore del laboratorio.
“Tutto questo è perfettamente incarnato dal LENS, che fin dalla sua fondazione ha contribuito ad arricchire la cultura, il prestigio e l'economia stessa del territorio toscano.” Vera protagonista della giornata di festeggiamenti è stata quindi l'eccellenza scientifica italiana nel campo dell'ottica e dell'applicazione della tecnologia laser: accanto ai ricercatori del LENS sono intervenuti nomi di spicco della comunità scientifica internazionale, tra cui Theodor Hänsch, premio Nobel per la fisica nel 2005, professore di fisica all'Università di Firenze e all'Università Ludwig-Maximilians di Monaco e direttore del Max-Planck-Institute für Quantenoptik, e Albert Polman, direttore del FOM-Institute AMOLF di Amsterdam e professore all'Università di Utrecht, pioniere delle ricerche nel campo della nanofotonica. “Alcuni dei maggiori protagonisti della scienza di oggi”, ha commentato il direttore del LENS Diederik Sybolt Wiersma, “hanno parlato a un pubblico di giovani ricercatori italiani e non, inseriti in una struttura di ricerca capace di attrarre le menti più brillanti del panorama europeo.”