La storia e il futuro dell’informatica

Conferenza del prof. Federico Faggin all’Ittig-Cnr

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2011 09:32
La storia e il futuro dell’informatica

La conferenza del Professor Federico Faggin, sul tema: “La storia e il futuro dell’informatica”, Firenze, avrà luogo il 13 ottobre 2011 –ore 11:00- presso la sede dell’ITTIG-CNR – Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Via De’ Barucci 20 – 50127 Firenze, per iniziativa del Presidente del Rotary Club Firenze Est Giancarlo Taddei Elmi, e del Direttore dell’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del CNR di Firenze Costantino Ciampi e il Direttore dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa Domenico Laforenza.

E’ necessaria l’iscrizione gratuita, vista la limitata disponibilità dei posti a disposizione, inviando una e-mail a: conferenza13ottobre@ittig.cnr.it Federico Faggin è l’inventore del microprocessore e ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo dell’informatica. Federico Faggin è un fisico e inventore italiano naturalizzato statunitense. È l’inventore del microprocessore, fu responsabile della sua progettazione e realizzazione. Dopo avere conseguito nel 1960 il diploma di perito industriale, specializzato in Elettronica, all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Rossi” di Vicenza, iniziò subito ad occuparsi di calcolatori presso la Olivetti di Borgolombardo, all’epoca tra le industrie all’avanguardia nel settore, contribuendo alla progettazione ed infine dirigendo il progetto di un piccolo computer elettronico digitale a transistori con 4 Ki × 12 bit di memoria magnetica.

Si laureò in fisica summa cum laude nel 1965 all’Università di Padova dove venne subito nominato assistente incaricato. Il 19 ottobre 2010 Faggin ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione (National medal of technology and innovation) direttamente dalle mani del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama per la sua pluriennale carriera di ricercatore.

Collegamenti
In evidenza