L’attore e regista che ha segnato un’epoca, riprendendosidopo un periodo di malattia, rievoca la propria vita, fontedi una poetica – comica e nostalgica – che ha conquistato il pubblico italiano. Un incontro domani, venerdì 7 ottobre, alle 17 e 30 alla Feltrinelli di Prato per presentare l'opera letteraria con l'autore. Interviene Filippo Bardazzi. A chi ha più di 35 anni Francesco Nuti evoca belle emozioni. Tuttiabbiamo riso con Caruso Pascoski e Willy Signori, tutti rimpiangiamol’oscurità delle sue sale da biliardo.
La rimpiangiamo anche perché,qualche anno fa, Nuti, in seguito a una crisi personale e professionale,è stato inghiottito dal male oscuro e ha avuto un grave incidente domestico. Oggi, però, sta risalendo la china e, con mente lucidissimae acuta, ha sentito l’esigenza di ricostruire la propria vita, dallaToscana agreste e mattacchiona che tanto ha dato alla comicità italiana al mondo rutilante del suo cinema anni ’80 e ’90, fatto di belle donne erecord al botteghino, ma anche di gelosie e delusioni che poi lo hannotrascinato nel baratro.
Con una schiettezza sorprendente, Nuti svela inquesto diario autentico e commovente momenti esilaranti e momenti bui della propria esistenza, spiegando come la discesa negli inferi,dopo il paradiso del successo, lo abbia trasformato in filosofo illuminato e sensibile. E gli abbia ridato la voglia di scrivere questo libro e tanti nuovi film. Francesco NUTI (Prato 1955), regista, attore e sceneggiatore cinematografico, ha vinto diversi premi, fra cui due David di Donatello. Dal 2006 ha attraversato un periodo depressivo, culminato con incidente che aveva fatto disperare per la sua vita.
Oggi si sta riprendendo e sente l’esigenza di rimettersi in contatto con il pubblico che tanto lo ha amato. Giovanni NUTI (Prato 1952), medico e musicista, è fratello di Francesco. Ha composto le colonne sonore di alcuni suoi film. Francesco NUTI Sono un bravo ragazzo A cura di Giovanni Nuti