Domenica inizierà (finalmente per le zone alle prese con problemi di siccità) la stagione delle piogge con la differenza, rispetto ad altri periodi, della possibilità di essere improvvise e molto intense. Publiacqua ormai da giorni ha squadre e ditte appaltatrici al lavoro a pieno ritmo per ripulire le caditoie che, se otturate anche superficialmente, possono diventare facilmente causa di allagamenti di vie e piazze. E’ un compito di enorme portata che sta richiedendo un grande sforzo di risorse e di personale, considerato che nella sola Firenze le caditoie sono 82.000 e nell’intera area Publiacqua oltre 250.000.
E’ necessario dunque aumentare il livello di attenzione a non intasarle in particolare nelle zone più a rischio. Per questo il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis lancia un appello ai cittadini:“Purtroppo anche la caduta delle foglie o un giornale buttato per strada riesce a provocare un tappo in pochi minuti, è il tempo che può impedire il deflusso di acqua attraverso una caditoia e provocare allagamenti. Le nostre squadre più le ditte appaltatrici da giorni sono per strada o sotto i 300 km di gallerie fognarie per manutenzioni straordinarie per prevenire qualsiasi emergenza.
A volte però anche un piccolo semplice gesto di ognuno di noi come togliere le foglie dalla grata della caditoia sotto i nostri piedi, magari a pochi metri dal nostro negozio o dalla nostra abitazione o accanto al garage, aiuta moltissimo. Non vogliamo scaricare responsabilità ma fare appello a virtù e senso civico in una città che ha risorse umane e civili straordinarie. Tantissimi fiorentini lo sanno e lo fanno da sempre”. Francesco Di Costanzo